Salute

Provincia nissena, al via i lavori di restauro dell’aula del consiglio. Pool femminile al lavoro

Donatello Polizzi

Provincia nissena, al via i lavori di restauro dell’aula del consiglio. Pool femminile al lavoro

Mar, 19/03/2013 - 12:57

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CALTANISSETTA – Hanno avuto inizio i lavori di restauro delle imponenti decorazioni pittoriche dell’aula del Consiglio provinciale di Caltanissetta, nell’ambito dell’appalto che prevede al contempo anche il rifacimento (già in corso) dell’impianto elettrico degli uffici provinciali ubicati nell’ottocentesco palazzo di viale Regina Margherita.

La parte dell’appalto relativa agli interventi nell’aula (per un importo di 85 mila euro) viene espletata dalla ditta Maria Serena Bavastrelli Cipolla di Palermo, associata all’impresa Francesco Giambrone di Cammarata che invece cura l’intervento sull’impianto elettrico (220 mila euro): l’associazione s’è aggiudicata l’intero appalto con un ribasso del 26,1582 per cento sulla base d’asta.

E’ un pool interamente femminile quello che si occupa degli interventi nella sala consiliare, costituito dalle restauratrici Rosalba Gambino, Giusy Buttitta, Daniela Butera e Fabrizia Capostagno, tutte titolate all’Accademia del Restauro di Palermo.  Da ricordare che l’aula, nata su progetto di Luigi Greco, fu ultimata nel 1900 compresa l’installazione degli scranni, mentre le decorazioni delle pareti e della volta (quelle che sono adesso oggetto di restauro) furono realizzate dagli adornisti palermitani Cavallaro, Lentini e Sutera tra il 1902 e il 1903, coordinati dal pittore mussomelese Salvatore Frangiamore.

Le decorazioni in tempera muraria si presentano oggi, in alcuni tratti, in stato di forte degrado, dovuto principalmente ad infiltrazioni d’acqua dal tetto che hanno causato la decoesione delle tempere che nel tempo hanno perso il loro legante.

A spiegare il procedimento di intervento è Rosalba Gambino: “E’ prevista una prima fase di pre-consolidamento, per ridare cioè coesione alla materia pittorica che in questo momento è facilmente friabile.  Nella  fase successiva saranno operati, in contemporanea, due interventi. Il primo sarà di desalinizzazione: a causa delle infiltrazioni d’acqua, infatti, i sali all’interno della muratura si sono sciolti e sono affiorati; si tratta di quelle efflorescenze saline che causano il distacco del colore, creando lacune pittoriche; il secondo intervento sarà l’eliminazione delle tracce di piccole muffe, anch’esse prevalentemente causate dalle infiltrazioni: in questo caso applicheremo un prodotto specifico per rimuovere tali sostanze. La fase finale sarà quella della reintegrazione pittorica e dell’equilibratura cromatica. Si tratta, complessivamente, di un intervento di restauro conservativo con l’uso di colori naturali compatibili con quelli originali”.

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