CALTANISSETTA – Numerose le lamentele ricevute in questi giorni dal Movimento Difesa del Cittadino per alcune scelte ritenute non del tutto idonee per la “ricorrenza dei morti”. Nel merito molti cittadini, pur riconoscendo condivisibile l’idea di pedonalizzare il centro, ha ritenuto che sarebbe stato giusto e utile una idonea e preventiva informazione per consentire agli automobilisti di arrivare nei pressi del cimitero senza rimanere invischiati negli ingorghi. Inesistente la segnaletica stradale collocata per consentire di attraversare la città (magari per raggiungere Santa Barbara) senza imbattersi in uno sbarramento che ha diviso in due la città. Inoltre, quasi tutti ci siamo chiesti se si è pensato al disagio che ciò avrebbe causato ai cittadini per usufruire del bus navetta istituito con la SCAT? Servizio ottimo in linea di principio ma pensato in modo approssimativo. Per usufruire del servizio, infatti, si doveva arrivare in piazza che, manco a farlo apposta, è stata resa completamente pedonale dall’ordinanza del Sindaco! Ma come non ci si è posti il problema su dove far posteggiare i cittadini provenienti dai quartieri più periferici per poter proseguire con il bus navetta? Come non si è pensato ai tanti nisseni residenti in altre città che in occasione della ricorrenza sarebbero tornati (ovviamente in auto) per recarsi al cimitero? Sarebbe stato più logico istituire uno o più punti di raccolta (ad esempio il “parcheggio Bloy”) in cui parcheggiare e da lì prendere il bus navetta. Il servizio, comunque già molto utilizzato, sarebbe stato molto più apprezzato, con sicuri benefici per il traffico cittadino e per le esigue finanze della SCAT. Ma, forse, non c’è l’interesse di migliorare il servizio di trasporto urbano, accusato spesso di essere usato da pochi utenti, agonizzante da anni e mantenuto in vita solo dai finanziamenti pubblici. Un servizio di trasporto urbano che, per molti cittadini, ci accomuna ad altre importanti città solo per il l’elevato prezzo del biglietto.
Il Coordinatore M.D.C. Caltanissetta
Salvatore Porsio