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Mafia: patrimonio da 2 MLN sequestrato dalla DIA a “uomo d’onore” nel nisseno

Redazione

Mafia: patrimonio da 2 MLN sequestrato dalla DIA a “uomo d’onore” nel nisseno

Ven, 02/11/2012 - 12:11

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CALTANISSETTA – Personale della Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta ha proceduto all’esecuzione di un decreto di sequestro emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Caltanissetta – Sz. Misure di Prevenzione -, a seguito della proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale del Direttore della D.I.A. pro tempore, Dr. Alfonso D’ALFONSO, nei confronti di GRIZZANTI Antonino Calogero, 56enne di Sutera, uomo d’onore della famiglia mafiosa di cosa nostra operante in quel centro.
Oggetto del provvedimento sono imprese, fabbricati e 22 ettari di terreno, tutti siti in Sutera, per un valore di 2 milioni di Euro.
La figura del GRIZZANTI quale personaggio gravitante nell’orbita mafiosa di cosa nostra, emerge nel contesto delle operazioni “GRANDE VALLONE” e “REPETITA JUVANT”, condotte dai Carabinieri del R.O.S. di Caltanissetta e della Compagnia Carabinieri di Mussomeli rispettivamente nell’aprile del 2011 e nel gennaio dell’anno successivo, nell’ambito delle quali veniva tratto in arresto per associazione mafiosa.
Sebbene il Tribunale del Riesame avesse in un primo momento annullato nei suoi confronti il provvedimento relativo all’operazione “GRANDE VALLONE”, il GIP di Caltanissetta, grazie anche alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia CARRUBBA Maurizio, pentitosi a seguito del suo arresto nell’ambito della stessa operazione, emetteva una seconda ordinanza di arresto (“REPETITA JUVANT”), all’interno della quale, non solo veniva confermata la sua qualifica di uomo d’onore, ma si delineava con maggiore completezza il ruolo da lui svolto all’interno del sodalizio mafioso, quale attivo protagonista nelle vicende riguardanti l’organizzazione criminale di appartenenza. Per tali motivi, in data 11.7.2012, il Giudice per l’Udienza Preliminare di Caltanissetta, ha emesso nei suoi confronti una condanna a sei anni e sei mesi di reclusione per associazione mafiosa, riconoscendone, quindi, lo spessore criminale e l’apporto da lui fornito alla vita dell’associazione criminale.
Il ruolo apicale assunto dal GRIZZANTI è stato ben illustrato da diversi collaboratori di giustizia, tra i quali, non solo il CARRUBBA, ma anche VARA Ciro, MESSINA Leonardo e GIAMBARRESI Calogero.
I complessi accertamenti economico-patrimoniali svolti dalla DIA hanno evidenziato la netta sproporzione fra il patrimonio individuato, riconducibile al GRIZZANTI e le disponibilità economico-finanziarie sue e del proprio nucleo familiare. Pertanto l’intero quadro investigativo predisposto, ha consentito l’individuazione di consistenti elementi  di prova utili a determinare l’origine illecita di tutti i beni a lui riconducibili.
In particolare le attività economiche ed i beni oggetto del sequestro odierno sono costituiti da:
– Intero patrimonio aziendale della “Ditta Individuale GRIZZANTI Antonino Calogero”, con sede in Sutera (CL), avente per oggetto l’attività di “Lavorazione  meccanica  agraria conto  terzi”;
 
– Intero patrimonio aziendale della “Ditta Individuale AMORMINO Angela”, con sede in Sutera (CL), avente per oggetto “Coltivazione di cereali associata all’allevamento di animali”;
 
– Nr.  7  Fabbricati  siti  in  Sutera (CL);
 
– Nr. 44 Terreni, estesi complessivamente circa 22 Ettari,  siti  in  Sutera (CL).

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