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Lago Soprano: la replica del commissario Li Vecchi al WWF

Michele Spena

Lago Soprano: la replica del commissario Li Vecchi al WWF

Gio, 15/11/2012 - 14:22

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Il commissario straordinario della Provincia Regionale Damiano Li Vecchi replica  alle notizie di stampa e alla nota del 12 novembre scorso inviata dal Wwf di Caltanissetta con cui l’associazione ha lamentato una situazione di degrado e di abbandono nella riserva naturale orientata  “Lago Soprano” di Serradifalco, affidata in gestione all’ente.

Damiano Livecchi, Commissario della Provincia Regionale di Caltanissetta

CALTANISSETTA – “Appare doveroso rilevare, sentito il direttore della riserva – afferma Li Vecchi – che da quando è stata rinnovata la direzione, la vigilanza della stessa riserva viene effettuata regolarmente da personale di questa Provincia Regionale, attraverso sopralluoghi periodici, anche se tale vigilanza è resa difficoltosa dal fatto che bisogna accedere a terreni privati”.

“Costituisce grave rammarico, anche per questa Amministrazione, il fatto che ignoti abbiano tagliato o estirpato un’ampia fascia di canneto e che ignoti utilizzino l’area di riserva per una attività di pascolo non autorizzata, ed infine che i rifiuti solidi urbani, pur di piccola quantità, siano abbandonati su superfici pubbliche dell’abitato di Serradifalco (Largo Amico e Via Rovereto), per cui le acque di dilavamento le portano all’interno dell’area protetta”.

“Per quanto riguarda la mancanza di recinzione dei confini della riserva – prosegue il commissario – questa Amministrazione si è già attivata da tempo per il finanziamento di un progetto finalizzato alla conservazione degli ambienti naturali e alla fruizione degli stessi, prevedendo fra l’altro la recinzione dell’area di riserva e la costruzione in terra battuta di una strada perimetrale. Tale progetto è stato ammesso a finanziamento, nell’ambito del P.O. Fesr 2007/2013, per un importo di 235.230 euro. Questa Provincia è, dunque, in attesa dell’accreditamento di detta somma per potere dare inizio ai lavori. Da ricordare, inoltre, che è stato anche redatto ed approvato il piano di gestione della riserva”.

“Di tali attività – conclude Li Vecchi – è sempre stata data ampia e pubblica notizia e pertanto appare strano che una associazione come il Wwf non ne sia a conoscenza. Questa Amministrazione è altresì impegnata ad individuare, in collaborazione con le autorità preposte, i responsabili dei danni prodotti nell’area in questione e a mettere in essere tutte quelle attività (ricerca di finanziamenti e collaborazione con altri enti) atte a migliorare lo stato della stessa”.

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