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Un lettore seminarista:”I veri aiuti della Chiesa ai terremotati”

Redazione

Un lettore seminarista:”I veri aiuti della Chiesa ai terremotati”

Mer, 06/06/2012 - 01:46

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CALTANISSETTA – Stiamo assistendo su internet, in particolar modo sui social network più famosi, una continua protesta che cade nell’offesa al Papa e alla Chiesa, per la pretesa che questi “paghino tutto”, ossia per tutto quello che succede nello Stato italiano, disgrazie, etc… Sarebbe come svegliarsi al mattino, andare a bussare alla vicina di casa e domandare di farti consegnare dei soldi senza un valido motivo, potrei sperare che me li dia, ma non posso obbligarla e pretendere questo, sarebbe totalmente assurdo. Questo sta accadendo con il Papa e la Chiesa. Pretendere! Ma pretendere cosa? La verità è davvero una sola: si parte da notizie totalmente false, infondate e farneticanti, un parlare arrogante e fazioso, e sapete qual’è la verità? Si vuole togliere senso all’insegnamento controcorrente del Santo Padre e a farlo sono gruppi di pressione culturale e politica, abbinati a potenti interessi, vedono come il fumo negli occhi e intendono osteggiare nel modo più radicale.
Il recente terremoto che ha colpito le popolazioni dell’Emilia Romagna, hanno visto una grande solidarietà da parte di tante persone, tra queste la solidarietà della Chiesa che il giorno stesso del terremoto non ha fatto mancare il suo sostegno concreto. Papa Benedetto XVI appresa notizia della catastrofe, il 29 maggio ha immediatamente inviato un primo aiuto di 100 Mila €uro, (così come ha fatto nello stesso giorno con i popoli della Siria colpiti dalla guerra civile con un aiuto di 100 Mila $ dollari USA). Un secondo contributo personale del Pontefice è stato stanziato il 2 giugno pari a 500 Mila €uro. Il Papa ha inviato in terra emiliana anche le sue Guardie Svizzere, tra di loro infatti, ci sono falegnami, contadini, impiegati, cuochi, carpentieri, meccanici, pasticcieri, giardinieri, medici, elettricisti, carrozzieri e studenti i quali daranno il loro valido e professionale contributo. Anche la Chiesa italiana si è fatta sentire concretamente: la presidenza della C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana), ha stanziato un primo contributo derivante dai fondi dell’8×1000 pari a 1 Milione di €uro, e un secondo stanziamento ammonta a 2 Milioni di €uro, così come faranno tutte le parrocchie italiane domenica 10 giugno – nella solennità del Corpus Domini, con la colletta nazionale il cui ricavato sarà consegnato immediatamente agli
uffici predisposti dalla C.E.I. Anche l’organismo pastorale della Chiesa italiana, la Caritas, si è messa immediatamente in azione per sovvenire ai bisogni delle comunità dell’Emilia Romagna con un affiancamento duraturo nel
medio e lungo termine, nella fase più difficile della ricostruzione materiale e del tessuto sociale, con attenzione alla ricostruzione socio-economica, all’ animazione e ai luoghi di aggregazione delle comunità colpite dal terremoto. Offerte in denaro sono anche arrivate dalle associazioni cattoliche italiane agli organi predisposti nelle diocesi colpite dal terremoto.

Qualcuno lamentava anche il fatto del perchè il Papa andando a Milano per l’incontro mondiale delle famiglie non è passato per la visita in Emilia Romagna. In occasione di altri terremoti, prima Giovanni Paolo II, e ora
Benedetto XVI, non hanno fatto mancare il loro aiuto e il loro sostegno. Giovanni Paolo II andò in visita in Umbria, Benedetto XVI è andato all’Aquila. In una zona che già è disastrata, il movimento che si crea con l’arrivo del
Santo Padre, sicuramente non aiuta. Aspettare è un fatto di saggezza e attenzione.

Amici… la Chiesa.. ha donato più dello Stato! Ci troviamo davanti a contestatori che protestano per togliere l’8×1000 alla Chiesa Cattolica e io rispondo: ma se volete togliere l’8×1000 alla Chiesa Cattolica, la Chiesa
Cattolica da dove deve prendere i soldi per rispondere a queste emergenze? Dalle vostre offerte quando venite in Chiesa? Ma in Chiesa voi non ci venite… e se vi capita di venire neanche 1 centesimo di € lasciate, eppure!! eppure volte che LA CHIESA DEVE PAGARE! PAGARE… LA DEVE PAGARE… Ci tengo a ripete che il Papa non è tenuto a dare 1 € a nessuno, ma siccome ha il cuore grande e siccome il Papa è “padre”, allora non considera minimamente il chiacchiericcio dei mangiapreti invidiosi delle opere della Chiesa e noi andiamo avanti così!

Seminarista Daniele Maria