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Mussomeli, sul “caso Misuraca” interviene il capogruppo del PD Gianni Geraci

Redazione

Mussomeli, sul “caso Misuraca” interviene il capogruppo del PD Gianni Geraci

Mer, 06/06/2012 - 11:07

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MUSSOMELI- Arriva in modo puntuale ed elegante, la risposta sul caso Misuraca ad opera di Gianni Geraci, capogruppo del PD. Sulla vicenda, fornisce un vero e proprio “dossier”, o per meglio dire, un’articolata quanto puntigliosa descrizione della vicenda che ha portato all’estromissione dell’ex onorevole Filippo Misuraca dal ruolo di vice-sindaco e da componente della Giunta Calà. Dichiara a tal proposito Geraci: “Ritengo mio dovere, nella qualità di Capogruppo Consiliare del PD di Mussomeli, rispondere al Presidente del Consiglio Comunale Mario D’Amico, e non già per alimentare una polemica che dura da molto tempo ma, come spero, per chiuderla, offrendo un contributo di verità documentata e facilmente riscontrabile. Le elezioni comunali del 2010, che hanno registrato un accordo insolito tra centro-sinistra, MPA, Grande Sud e il gruppo Misuraca, non hanno chiamato gli elettori ad eleggere un tandem Calà Sindaco – Misuraca vice Sindaco e nessun impegno in questo senso era stato assunto dalla coalizione prima del voto. C’è stato, questo si, un accordo, raggiunto faticosamente, per assicurare la vice-sindacatura al gruppo Misuraca, ma nessuno di loro aveva detto e nessuno di noi aveva pensato che ad essere designato potesse essere lo stesso on. Misuraca. Tant’è che questa proposta trovò in tutte le componenti la coalizione mille perplessità superate grazie alla precisazione che la carica sarebbe stata mantenuta per sei mesi o un anno al massimo.  Tale scelta, rivelatosi quanto mai inopportuna, ha determinato, nel corso di questi due anni di amministrazione comunale, non pochi dissapori con conseguenti disagi che periodicamente hanno bloccato l’attività amministrativa. A causa di ciò, unanimemente, il gruppo PD, l’MPA, e Grande Sud, hanno chiesto al Sindaco di fare chiarezza o di prendere le decisioni del caso. Si sono tenuti ulteriori incontri, anche bilaterali, ed è stata più volte richiesta la sostituzione dell’on. Misuraca con altra persona del suo movimento. Le risposte ottenute dal Sindaco e dai componenti le delegazioni che trattavano sono sempre state negative e risolute: “o l’on. Misuraca o la rottura”. In ragione di ciò e per evitare di tenere ancora bloccata l’attività amministrativa, il Sindaco, usando i poteri che la legge gli conferisce e chiarendo che non si trattava di fatti riconducibili alla politica o di pregiudizi etici, ha emesso determina con la quale ritirava la delega all’on. Misuraca. Ciò è avvenuto sotto gli occhi di tutti, nella maniera più trasparente e cristallina, senza cadute dall’alto e nel rispetto delle prerogative di legge, delle prassi politoco-amministrative e, soprattutto, senza volere offendere nessuno. Il Consiglio Comunale prossimo sarà utile per ogni ulteriore chiarimento e per ridare slancio e iniziativa ad una amministrazione comunale troppo spesso costretta a chiarimenti che sottraevano tempo prezioso in un momento veramente drammatico per i cittadini.

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