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Mussomeli, muta l’assetto “geo-politico” dell’amministrazione. Giunta Calà in minoranza

Redazione

Mussomeli, muta l’assetto “geo-politico” dell’amministrazione. Giunta Calà in minoranza

Mer, 13/06/2012 - 17:49

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MUSSOMELI- Quattro lunghissime ore di consiglio comunale per sancire, nella sostanza, non solo la variazione della composizione “geo-partitica “ dell’amministrazione comunale ma anche e soprattutto il divorzio tra il Primo cittadino Calà ed il gruppo dei consiglieri facenti riferimento all’ex vice-sindaco Misuraca. Si è consumato il più classico tra  “il gioco delle parti”: con il passaggio dei 4 consiglieri “dissidenti” all’opposizione, il Sindaco Calà da ieri non ha più la maggioranza in consiglio avendo dalla sua solamente 8 tra i 20 componenti il Consiglio. Non solo: molto verosimilmente, dal prossimo civico consesso, con la “non più ipotetica” dimissione da Mario D’Amico da presidente del consiglio, il Primo cittadino dovrà mettere in conto eventuali strategie da attuare per garantire la stabilità alla sua amministrazione che ha anche il problema di due assessorati tuttora vacanti dopo le dimissioni volontarie di Sorce e il “licenziamento” di Misuraca. Il civico consesso di ieri è stato teatro di tutto quanto finora si è avuto modo di leggere negli organi di stampa, dove motivazioni più o meno condivise, accuse reciproche di comportamenti “poco corretti” sono state le motivazioni che hanno indotto molti dei presenti, ma anche gran parte degli assenti, a riflettere sulla corretta applicazione di quanto Massimiliano Cencelli, funzionario dell’allora Democrazia Cristiana, sintetizzò nel suo manuale presentato in occasione di un congresso nel 1967, ossia con la sua formula algebrico-deterministica generata per regolare la spartizione delle cariche pubbliche in base al peso elettorale di ogni singolo partito o corrente politica. Anche le mozioni presenti nell’ordine del giorno hanno generato, nell’iter della votazione, molte polemiche e dissensi. “Nella forma abbasserà, nella sostanza rimarrà invariata.” (Fonte: http://www.magaze.it/wps/2012/06/13/mussomeli-il-consiglio-approva-la-riduzione-della-tarsu-col-vincolo-pero-mancuso-deluso/)   È stato questo il commento secco del consigliere Giuseppe Mancuso in risposta all’emendamento proposto da Vincenzo Nigrelli, Salvuccio Alessi e Totuccio Navarra, alla mozione sulle tariffe TARSU 2012. E in effetti, all’unanimità, i 19 consiglieri presenti (assente solo Diliberto) hanno votato favorevolmente il documento presentato oltre che da Mancuso e Nigrelli V., pure da Domenico Montagnino, Pasquale Mistretta ed Enzo Guadagnino. Senonché nel corso del lavori è stato suggerito di aggiungere al testo quel “nel rispetto dei vincoli di bilancio” che cambia un po’ il senso iniziale della richiesta. Difatti, le nuove tariffazioni verranno rispettate se solo in fase di previsione del bilancio saranno state reperite tutte le risorse necessarie a una tale manovra di riduzione, altrimenti…Ben diversa la posizione presa dalle varie fazioni presenti in consiglio di fronte a un altro emendamento, quello presentato proprio dal PD, che ha messo in luce – volendo usare le parole di Rizzo – come la maggioranza sia diventata minoranza a seguito dell’uscita forzata di scena di Filippo Misuraca. La proposta di integrare il documento sulla TARSU con una serie di azioni tra cui contestare il piano industriale dell’ATO CL1 per l’anno 2012, aggiornare i ruoli fermi al 2004 nell’ottica di pagare tutti per pagare meno e recuperare risorse finanziare provenienti dall’evasione degli anni addietro redistribuendole in quota ai cittadini insieme al credito di 2 milioni di euro vantato dal Comune nei confronti dell’ATO, nell’ottica di una perequazione sociale, è stata  bocciata con 11 no contro 8 sì.

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