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Mussomeli, il PD a Filippo Misuraca: “Politicamente è un uomo finito”

Redazione

Mussomeli, il PD a Filippo Misuraca: “Politicamente è un uomo finito”

Sab, 16/06/2012 - 12:02

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MUSSOMELI- Come prevedibile, arriva puntuale e perentoria la replica del PD mussomelese che affida il suo pensiero al suo Segretario. Totuccio Scannella dunque, ex sindaco ed uomo dalla lunghissima esperienza politica, lascia fluire il suo pensiero in una nota che, più che di polemica, sembra colma fino all’orlo di “comprensione” e, a lunghi tratti, di una “non troppo velata” commiserazione. Le parole di fuoco scagliate da Misuraca all’indirizzo di Calà e di tutto il PD in genere, sembrano non aver scalfito benché minimamente la “scorza” della compagine che fa da scudo al Primo cittadino. Il comunicato stampa di primo acchito, sembra aver la necessità, più che di rispondere alle accuse di Misuraca, di trasmettere all’indirizzo dello stesso distacco e “gelo” per una vicenda che, sempre secondo Scannella, sembrava essere decisa da tempo e che non aveva soluzione alcuna se non quella adottata. Non lo si trova scritto nella lettera, ma le parole di Scannella, “suonano” come una sentenza senza prova di appello: la carriera politica di Filippo Misuraca finisce qui. A prescindere. Non solo: Scannella parla di un futuro politico dell’amministrazione Calà e del PD tutto, che potrebbe anche andare verso un ineluttabile destino quale quello di affidare di nuovo il mandato agli elettori, ma sempre con grande serenità e coscienza.  Sarà forse perché, alla luce dei numeri in seno al consiglio che non rendono più “giustizia” a Calà, il lungimirante Scannella ipotizza una “non improbabile” mozione di sfiducia anche a breve termine?  Un dato è certo: qualunque siano le ragioni che abbiano portato il Sindaco al provvedimento di “licenziamento” di Filippo Misuraca, le stesse hanno ridotto ancor di più i “collaboratori del Primo cittadino che a questo punto, dovrà sciogliere ed in tempi brevissimi, la riserva sui probabili successori. Perché ci si aspetta anche che, by-passato il discorso Misuraca, qualunque sia il successore, dovrà spingere “a tavoletta” sull’acceleratore della macchina amministrativa, per recuperare il tempo perduto e per ridare propulsione ad un’amministrazione ad oggi , a rischio di paralisi. Di seguito il testo integrale del comunicato stampa di Totuccio Scannella: “Su mandato dell’assemblea dei soci del partito democratico di Mussomeli, raccogliendo e sintetizzando il contenuto di numerosi interventi in quella sede svolti, esprimo piena e convinta solidarietà al Sindaco Calà per gli attacchi personali subiti nel corso della conferenza stampa, di giovedì scorso, dall’on. Misuraca e durante il consiglio comunale del 12 giugno con l’intervento di Mario D’Amico. Solidarietà altrettanto convinta intento esprimerla all’assessore La Piana per le offese gratuite rivoltegli nello stesso contesto consiliare da parte del consigliere Alessi e del presidente del Consiglio il quale in quella sede, in maniera assai scomposta, è venuto meno ai doveri di equilibrio e sobrietà propri della carica che ricopre. Preciso che il P.D. di Mussomeli non si lascerà coinvolgere nella rissa che si vuole scatenare  sia perché tale modo di intendere  i rapporti politici anche tra avversari non appartiene alla sua cultura democratica sia per la consapevolezza che si ha della necessità di concentrarsi sulla risoluzione dei problemi urgenti che travagliano la comunità cittadina. Con la presente nota intendiamo, quindi, chiudere definitivamente una polemica sterile ed oziosa, priva di contenuti e poco rispettosa della forma come è facile rilevare anche all’osservatore meno attento. Invero la decisione di invitare l’on. Misuraca a lasciare la carica di assessore e vice sindaco è stata assunta collegialmente con riunioni che hanno coinvolto i consiglieri comunali e gli organi esecutivi del P.D. Ad essa si è arrivati, non senza perplessità, per le continue incomprensioni tra l’on. Misuraca e il Sindaco sulle funzioni e sui ruoli attribuiti ed espletati. A seguito di numerosi colloqui con D’Amico ed alle continue richieste di rinvio, di fronte alle insistenze del sottoscritto che richiamava anche gli impegni assunti sulla durata dell’incarico dell’on. Misuraca (sei mesi un anno al massimo ) il presidente del consiglio notificava che non esisteva alcuna possibilità di sostituire il vice sindaco con altro esponente del loro movimento e che sarebbero passati eventualmente all’appoggio esterno. Questi i fatti alla luce del sole e politicamente condivisi passaggio dopo passaggio con il sindaco Calà, con l’MPA e con Grande SUD. Non ritengo siano rilevanti i contenuti di colloqui privati o di telefonate più o meno confidenziali o vivaci che lasciano il tempo che trovano e per quanto ci riguarda rimangono tutelate dal diritto alla privacy dettata dalla legge e dalle regole del buonsenso e della civile convivenza. L’on. Misuraca, perciò, ha speso male i suoi soldi affidando al notaio la registrazione di una sua conversazione con il Sindaco, nella quale si affermano cose note ed ovvie data la necessità di prendere una decisione per evitare quello stallo dell’amministrazione che oggi viene lamentato. Ci permettiamo di aggiungere inoltre, come parte lesa, che registrando quella telefonata oltre ai soldi l’on. Misuraca ha speso male la sua credibilità di uomo politico e di ex parlamentare. Riteniamo di aver preso, seppure a malincuore, la decisione più giusta sia sotto il profilo della correttezza istituzionale sia sotto il profilo etico e deontologico. Abbiamo, infatti, osservato scrupolosamente la prassi politica e la legge e abbiamo fatto il possibile per salvare un alleanza prendendo atto, ad un certo punto, che continuare avrebbe incancrenito ulteriormente i rapporti e reso vani ogni tentativo di buona ed efficiente amministrazione. Sa bene l’on.. Misuraca che non centra nulla, come da lui affermato, la crisi dei rapporti del P.D. con Lombardo, né il suo passaggio all’UDC né tantomeno l’approssimarsi delle elezioni regionali. Anzi tutto ciò ci ha messo in condizione di maggiore difficoltà nell’assumere una decisione ritenuta ormai improcrastinabile! ne è la prova che il fatto che il PD regionale ha deliberato di aprire un forte rapporto con l’UDC siciliano. Sappiamo bene che la via intrapresa è tutta in salita e piena di difficoltà e sappiamo anche che in momenti drammatici come questo è più facile abbandonare il campo che continuare a combattere una battaglia difficile contro una crisi che travolge tutto e tutti. Faremo, però, il nostro dovere sino in fondo, sino a quando ci sarà permesso dalle nostre forze e dai numeri in consiglio comunale che hanno pure la loro importanza. Non ci riterremo personalmente offesi ne tanto meno drammatizzeremo la eventualità di tornare a dare la parola agli elettori che nella loro piena sovranità, che abbiamo sempre considerato il valore più alto della nostra democrazia, potranno scegliere liberamente. Magari eleggendo l’on. Misuraca a nuovo sindaco di Mussomeli visto che ci sembra che abbia artatamente montato un caso politicamente inesistente per porre la propria candidatura.”

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