CALTANISSETTA – Il liquidatore dell’Ato Cl1, Elisa Ingala, ha provveduto a versare, in parte ieri pomeriggio e questa mattina, nelle casse della società Caltambiente, l’importo complessivo di 300 mila euro ( a fronte delle 360 mila previste negli accordi) al fine di colmare la morosità relativa al completamento del canone di aprile che per contratto deve essere pagato all’impresa che si occupa di rimozione e smaltimento dei rifiuti nel capoluogo nisseno.
In merito alle lamentale dei dipendenti di Caltambiente, in allarme, per la prossima mensilità, la società d’ambito tiene a precisare che il canone di maggio, scade il prossimo 15 giugno e che, quindi non si potrà provvedere al pagamento, se non nel rispetto dei termini previsti dal regolare contratto stipulato con la Caltambiente.
Se poi a questo si sommano le difficoltà economiche che gli Ato attraversano in tutta l’isola, si può comprendere come la gestione di questa società abbia fatto l’impossibile per pagare, con i soldi dei ruoli, quanto dovuto a Caltambiente e alla discarica.
Il canone di maggio, che scade il 15 giugno, sarà oggetto di discussione nella riunione di lunedì (11giugno) convocata alle ore 10 nella sede dell’Ato Ambiente Cl1, alla quale sono stati invitati i vertici della Caltambiente, il sindaco di Caltanissetta, Michele Campisi e i rappresentanti sindacali dei lavoratori.
L’incontro è stato voluto dal liquidatore, Elisa Ingala, alla luce della volontà espressa da Caltambiente di volere recedere dall’appalto. Il gestore del servizio di igiene urbana per il capoluogo nisseno ha, infatti, comunicato al liquidatore della società e ai media locali di volere andare via e di volere dare in affitto, mezzi e locali di sua proprietà.


