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Caltanissetta, speculazione e degrado

Redazione

Caltanissetta, speculazione e degrado

Lun, 09/04/2012 - 18:51

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CALTANISSETTA – Adesso che persino il “salotto buono” della città (Piazza Garibaldi) è sporco e degradato, malato, tutti si preoccupano, tutti gridano allo scandalo. Tutti: persino i responsabili di questo degrado, di questo disfacimento. Mi riferisco agli ineffabili dirigenti nisseni del Pd che affermano: “La piazza è nostra”. 

Classico esempio di cattiva coscienza o, al limite, di insensata mancanza di consapevolezza. Mi spiego. Il Pd (non da solo, ovviamente) ha ufficialmente amministrato questa sventurata città per oltre un decennio. Di fatto Caltanissetta è stata discretamente, inesorabilmente consegnata alla speculazione: linee guida della variante del Piano regolatore generale (blocco dell’espansione urbana, recupero del centro storico, riqualificazione delle periferie) neutralizzate, dimenticate, tradite; fioritura della consueta edilizia abitativa multipiano, case a schiera e villette, realizzazione di mega centri commerciali, ovunque. A ciò si è aggiunta, negli ultimi anni, una vergognosa speculazione a danno degli immigrati, con affitti onerosi in nero, in veri e propri tuguri. Nel centro storico.

E’ chiaro che tutto questo ha ulteriormente modificato, peggiorato la struttura sociale e urbanistica, i tessuti abitativi, gli usi e i costumi della città. E poi, danari spesi malissimo: l’intervento di ripavimentazione di Piazza Garibaldi è inqualificabile da tutti i punti di vista. Inutile riparlarne. Il concorso di progettazione “La Grande Piazza” gestito con sconcertante superficialità. Questa, in sintesi, la storia degli ultimi anni. C’è solo da aggiungere l’incapacità assoluta, da parte dell’attuale amministrazione comunale, di assicurare un minimo di decoro urbano ai luoghi più importanti della città. Povera Caltanissetta. Davvero!

Leandro Janni, Consigliere nazionale di Italia Nostra