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Marianna Amico Roxas, la prima Venerabile della Chiesa nissena

Redazione 1

Marianna Amico Roxas, la prima Venerabile della Chiesa nissena

Sab, 14/01/2012 - 00:04

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Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle cause dei Santi

CALTANISSETTA – Un popolo orante ad assistere alla concelebrazione per la dichiarazione ufficiale di venerabilita’passo importante verso la santita’, di Marianna Amico Roxas fondatrice della compagnia di Sant’Orsola nella diocesi di Caltanissetta. Una donna laica, ricca, colta e della buona borghesia sancatandese  che decise di unire alla sua vita di madre  la vita consacrata. Un evento per la chiesa nissena infatti Marianna Amico Roxas e’ la prima venerabile nella sua giovane storia . Altre due figure di santita’ Padre Angelico Lipani ed monsignor Giovanni  Iacono ancora però servi di Dio. In cattedrale a concelebrare la messa per la venerabile Marianna  tutto il clero nisseno ed a presiedere la funzione il cardinale Angelo Amato prefetto della congregazione per le cause dei santi. In prima fila la postulatrice della causa suor Rosa Graziano figlia del Divino Zelo che in soli tre anni dopo una lunga stasi ed un precedente postulatore e’ riuscita ad ottenere il decreto. Letto durante la messa. Presenti anche le autorita’ civili ed alcune autorita’ militari . il gonfalone del comune di san cataldo citta’ dove marianna opero’ e visse, assente,quello del comune di Caltanissetta.  Tra i banchi ance i parenti di Marianna Amico Roxas.Con la voce rotta dall’emozione monsignor Mario Russotto il vescovo di Caltanissetta ha letto il saluto della diocesi al cardinale Amato. Puntando la sua attenzione sull’impegno di Mariana laica che ha vissuto “in Dio e per Dio come ella stessa  ebbe a scrivere.”  “Bruciata dall’amore per la Chiesa e per il suo divino Sposo, Marianna ha vissuto la sua consacrazione laicale incarnando e anticipando lo spirito del Concilio Vaticano II. In Lumen Gentium n. 31, infatti, leggiamo: «Per loro vocazione è proprio dei laici cercare il regno di Dio trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio. Vivono nel secolo… (e) Ivi sono da Dio chiamati a contribuire, quasi dall’interno a modo di fermento, alla santificazione del mondo… a manifestare Cristo agli altri principalmente con la testimonianza della loro stessa vita e col fulgore della loro fede, della loro speranza e carità”.

Durante l’omelia il cardinale Amato ha ricordato le virtu’ eroiche della venerabile che sono elemento fondamentale per la dichiarazione di venerabilita’, l’ha definita’ un eroe della santita’ perche’ ha vissuto la quotidianita’ in pienezza Dio e seguendo la regola di Sant’Angela Merici. “I santi sono buone notizie -ha detto il cardinale- e noi abbiamo bisogno di buone notizie”.

Ivana Baiunco

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