CALTANISSETTA – Dopo averlo comunicato circa due settimane fa, oggi i consiglieri comunali del Movimento per l’autonomia e dell’Unione di centro hanno presentato alla città con una conferenza stampa l’intergruppo consiliare denominato “Nuovo polo”.
Alla conferenza stampa erano presenti, oltre ai consiglieri comunali Felice Dierna, Ugo Lo Valvo, Riccardo Rizza, Calogero Adornetto e Vito Margherita, anche il segretario provinciale dell’MPA Alfredo Zoda ed il presidente provinciale dell’Udc Tonino Gagliano.
Il segretario Zoda ed il presidente Gagliano ricordano l’importanza della nascita di questo intergruppo consiliare, legato alla nuova fase politica che si è aperta anche nell’Isola in quanto già alla Regione Siciliana è stato composto un analogo intergruppo con più di 30 deputati regionali (circa un terzo dell’Assemblea).
Diversi i temi trattati durante la conferenza stampa. Il Nuovo polo ha confermato la propria posizione di opposizione al sindaco Campisi ed inoltre ha confermato di stare lavorando insieme al Partito Democratico e all’intera opposizione alla mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino nisseno. Dopo avere parlato della cattiva gestione dell’amministrazione Campisi, l’intergruppo ha ritenuto opportuno approfondire anche il tema del paventato dissesto dichiarato dall’amministrazione, ribadendo che “il Nuovo polo non ci sta e propone al sindaco di presentare il bilancio in consiglio comunale per trovare le giuste soluzioni allo squilibrio”. “Bisogna eliminare gli sprechi partendo proprio dagli esperti esterni nominati dal sindaco”: così, infine, il coro unanime degli intervenuti ha ribadito l’individuazione di una delle possibili soluzioni.
I consiglieri ricordano inoltre al sindaco che l’avanzo di amministrazione di quasi quattro milioni di euro del bilancio consuntivo del 2010 puo’ essere utilizzato per i costi di gestione dell’ATO rifiuti in quanto normalmente regolamentato negli articoli 187 e 193 del testo unico degli enti locali. Ed ancora, il Nuovo polo smentisce eventuali rotture nei confronti dei partiti dell’opposizione.
