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Mussomeli, polemica “Passione”. Morreale: “Signori si nasce e io lo nacqui”

Redazione

Mussomeli, polemica “Passione”. Morreale: “Signori si nasce e io lo nacqui”

Ven, 15/04/2011 - 14:53

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MUSSOMELI- Più che la Passione di Cristo, per il prosieguo degli eventi e delle relative polemiche che ne conseguono, la cittadina di Mussomeli sembra dover assistere a UN GIORNO IN PRETURA, tale e tanto è il continuo capovolgimento degli eventi. Questa volta ad intervenire è Pasquale Morreale vice-presidente della Symposium nonché protagonista della discussa manifestazione tenutasi lo scorso week-end. Morreale, prima di entrare in merito alla questione, fa un’analisi ed una cronostoria del suo pensiero e conseguente impegno politico, per poi tracciare le sue impressioni su un Sindaco che non ha votato ma che, almeno fino a qualche giorno fa, ha sostenuto nell’impegno di amministratore. In una nota che porta la data del 13 agosto 2010, che lo stesso Morreale ha inviato alla redazione de IL FATTO NISSENO, emerge quello che è stato il pensiero di cittadino verso un’amministrazione ed un Primo Cittadino che, pur non essendo lo stesso che sponsorizzato e votato, rappresenta sempre colui che è il Sindaco di tutti i mussomelesi, lui incluso. Scrive: “Ho deciso di dire la mia a proposito dell’articolo apparso  sulla   Sicilia  del  28.07.2010,  in  cui ,  voci   che  ritengo personalmente infondate e denigratorie,       lamentano, così cita l’articolo “l’assenza del Sindaco dal palazzo comunale”,  sostenendo  che  lo stesso , viene in città una  volta  a  settimana,  cosa che ho avuto modo di appurare  non corrispondenti al vero. Premetto  che  non sono stato un elettore del Sindaco, avendo fatto campagna  elettorale  attiva  per  il  Dott. Gero Valenza,  nella quale,  lo stesso,  ha raggiunto risultati più che lusinghieri, sfiorando pure il “colpaccio” ,  avendo avuto  tra l’altro  al seguito una schiera  di  fedelissimi non certamente pari ai componenti delle liste dei vari partiti in appoggio all’ attuale  Sindaco,  che definire  un’ autentica corazzata risulta eufemistico. Detto questo, mi preme sottolineare per una questione di onestà intellettuale,  quanto segue:

1- Mi pare giusto,  viste  le  innumerevoli  difficoltà  in  cui  si  trova  il  comune,  apprezzare  lo  spirito  di  abnegazione con il quale  il Sindaco, con  questa nuova Amm.ne  stanno  lavorando, per risolvere quei tanti problemi  che si sono accumulati  negli anni. Per cui  è facile immaginare,  ci sarà bisogno di  un periodo di tempo congruo, per districare questa matassa  e sperare di venirne fuori, visto soprattutto,  il delicato momento in cui la congiuntura sfavorevole  polico- economica,  ha raggiunto i minimi storici;

2- Se veramente vogliamo che questa nostra tanto “AMATA” cittadina  risorga  dalle  ceneri, non tra  500 anni come l’araba fenice , ma al più presto,  sarebbe cosa buona e  giusta,  che tutti  quanti,  insieme agli   Amministratori, alle forze  economiche,  Associazioni,  Chiesa,  etc.,    facessimo  ognuno   la   propria   parte, restando vigili e attivi,  non nascondendoci,  ma quando  necessario,  far  valere i nostri diritti;

3- Alle opposizioni,  di vigilare,  controllare e bacchettare,   quando   dovessero  venir  meno  l’impegno  e  il  corretto andamento della macchina amministrativa. Di essere propositivi.  Altrimenti, questo è il mio modesto pensiero, continueremo a diffamarci continuamente e reciprocamente,  a piangere su noi stessi e al non porre al centro di tutto, il bene comune, dando così  alle nuove generazioni,  solo tanta superficialità e pochezza. Approfittiamo, vista la legittima vittoria  che il voto elettorale ha sancito a favore del Sindaco Calà,  dell’impegno ,  della buona volontà che stanno mostrando nel cercare di risolvere i tanti problemi,  perché il futuro,  il vivere civile,  il credere  in positivo, ci aiutino  a far crescere i giovani non nell’effimero e nel vuoto (siano essi di ideali o di impegno, etc.),  ma  ad indirizzarli  correttamente in quel percorso tanto straordinario che è la vita!!!!! “ Poi entra nel merito della vicenda Passione di Cristo ed apre un dialogo virtuale con il Sindaco Calà che più che contestazione sembra nella realtà, una volontà indiscutibile di far chiarezza sugli  eventi che molto poco hanno a che fare, con il giudizio in merito all’operato del Primo Cittadino.

Scrive infatti: “Ho voluto includere questa mia riflessione che peraltro avevo riservato al Sindaco ed a pochi altri un po’ di mesi addietro, giusto per far capire come è mia abitudine agire. Ho ritenuto di  intervenire, a conclusione della manifestazione “ La Passione di Cristo”, visto il dilagare delle voci a seguito dell’articolo del Sindaco, anche  perché fino alla conclusione,  non volevo alimentare altre polemiche sterili, circa un fatto nel quale mi sono trovato coinvolto e che a tutto aspirava,  tranne che a far cadere in  un tranello,  che peraltro a suo dire,  avrei   architettato a dovere, ai danni del nostro massimo rappresentante cittadino – IL SINDACO- . La telefonata indirizzata al Sindaco Calà, aveva per oggetto – il suo diniego alla palestra comunale-  e  non accennava ad altro che a questo, visto che un tranello secondo me, si costruisce ad arte,  quando si aizza e si porta una persona a esprimere un giudizio (Omnia munda mundis). Inoltre,  Signor Sindaco,  è mia abitudine quando cambio opinione su una persona, dirglielo o ignorarla. Lungi da me qualsiasi forma di ipocrisia,  che al contrario  di questi tempi  abbonda, specialmente in alcuni ambiti.   Detto questo, invito il Signor Sindaco ( come già gli dissi nel corso di quella, che oggi definirei “maledetta” telefonata) a non confondere le beghe politiche o altre questioni, oggi mio malgrado,   ma bensì a valorizzare tutte quelle persone che lavorano  per questo nostro paese con   iniziative culturali e non,  senza aspirare a visibilità ,quali giornali o televisioni (se ci sono tanto meglio se servono a pubblicizzare il nostro paese e il  territorio) o meri interessi personali, quindi,  gratuitamente.   Per quanto riguarda il mio impegno, presente anche in troppe iniziative, anche se a volte  boicottato, per invidia o altro, come è da costume a Mussomeli, io continuo a collaborare, perché amo il mio paese. Mi preme sottolineare infine, che L’Associazione Simposyum e la Pro-Loco insieme, hanno  realizzato un evento apprezzato da tutti i nostri concittadini. Testimonianze sono arrivate da persone che sono venute da altri centri, grazie sia al lavoro promozionale realizzato con volantinaggio nei centri commerciali “Le Vigne” e “La Fornace”, sia anche grazie alla distribuzione diretta in molti comuni fuori provincia,  così come,  da coloro che l’hanno seguita attraverso il collegamento via Web. Prima di concludere, voglio ringraziare a nome mio e penso di farmi portavoce in questo del pensiero del Presidente della Simposyum Salvatore Giardina e del Presidente della Pro-Loco Salvatore Piazza,  il Prof. Angelo Barba e tutti  coloro che hanno dato il loro contributo in termini economici, quelli che ci hanno messo a disposizione, a titolo gratuito le attrezzature, ed infine, non per questo meno importanti, anzi, tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente, ognuno per ciò che gli competeva, togliendo tempo alle esigenze personali o ai propri affetti più cari,  affinchè questa manifestazione andasse a buon fine (un lavoro durato circa 7 mesi). Un ringraziamento particolare, permettetemelo, lo dobbiamo a Seby Lo Conte che ha lavorato in modo indefesso giorno e notte alla realizzazione delle scenografie ed è una figura che al nostro paese può solo portare del bene,  come del resto  ha fatto sinora con  idee e creatività. Persone come Lui, bisogna tenersele strette. Abbiamo delle idee che vogliamo portare avanti. Vedremo da ora in avanti chi dei nostri politici  vorrà prendersi a cuore questa manifestazione e valorizzarla.  Checché se ne dica, signor Sindaco, noi abbiamo fatto la nostra parte, lungi da me speculazioni politiche, ma era doveroso intervenire per salvaguardare la mia immagine che non venisse confusa con quella di un Giuda o il Marco Giunio BRUTO di turno. Perché vede Signor Sindaco: Signori si nasce (grazie soprattutto all’educazione impartitami dai miei genitori),  …………… ed io lo nacqui. Detto questo, porgo i miei più cordiali saluti e buon lavoro. “. Indipendentemente dal giudizio che ognuno può esprimere in merito alla manifestazione in se, un dato è inequivocabile: la PASSIONE DI CRISTO 2011 è la più discussa fra tutte quelle finora realizzate, dagli anni 80 ad oggi.

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