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Curiosità. Svolta Olimpiadi: gare ‘cedute’ ad altre citta’ o Paesi

Redazione

Curiosità. Svolta Olimpiadi: gare ‘cedute’ ad altre citta’ o Paesi

Mar, 09/12/2014 - 15:33

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imagePagina storica per il movimento olimpico: d’ora in poi la citta’ sede dei Giochi potra’ ‘cedere’ alcune gare ad altre citta’ dello stesso Paese o anche straniere, in via eccezionale e per ridurre i costi. Approvati i primi tre punti di un pacchetto da 40 nuove linee guida per riforma del processo di candidatura durante la 127esima sessione plenaria del Cio. Nessun voto contrario nonostante qualche preoccupazione espressa da alcuni membri del Comitato Olimpico. Una decisione, dunque, verso Giochi attrattivi ma sostenibili, dove una candidatura – limitate a quattro le presentazioni pubbliche – verra’ valutata positivamente a patto che presenti un progetto che sia adatto alla sua realta’ sociale, economica, ambientale e sportiva. Via libera anche per l’uso di infrastrutture provvisorie. “I Giochi possono avere successo anche con modelli diversi – ha spiegato l’australiano John Coates, direttore del gruppo di lavoro che si e’ occupato di questa riforma – e uno di questi puo’ prevedere, in via eccezionale, che alcune competizioni possano essere accolte all’estero o comunque fuori dalla citta’ designata come sede per ragioni di sostenibilita'”. Il contratto che verra’ stipulato per l’assegnazione dell’Olimpiade, inoltre, prevedera’ un contributo finanziario dello stesso Cio che partecipera’ anche ai costi relativi alle visite della Commissione di valutazione e delle delegazioni. Nessuna novita’ invece sulla ‘regola’ non scritta della rotazione dei Continenti al momento di assegnare i Giochi. “I successi di ieri non significano nulla oggi perche’ se non affrontiamo queste sfide qui e adesso, ne verremo travolti molto presto. Se non siamo noi a guidare questi cambiamenti, lo faranno altri”. L’apertura a Giochi ‘low-cost’ per motivi “geografici o sostenibilita'” arriva come diretta conseguenza della corsa ai Giochi Invernali del 2022, con quattro delle sei candidate costrette a rinunciare. La riforma approvata oggi potrebbe avere un impatto gia’ sull’edizione del 2018 a Pyeongchang, visto che lo stesso Cio ha suggerito agli organizzatori di spostare le gare che riguardano bob, slittino e skeleton nel sud del Paese evitando una spesa da 100 milioni di dollari per impianti che, finiti i Giochi, rischierebbero di rimanere inutilizzati.

MALAGO’, SI APRE NUOVA ERA PER MOVIMENTO DELLO SPORT – Il presidente del Coni Giovanni Malago’ ha accolto con favore le decisioni assunte dal Cio nel corso della 127esima sessione in corso di svolgimento nel Principato di Monaco. “Si apre una nuova era per il movimento olimpico”, ha detto il numero uno dello sport italiano. “C’e’ di nuovo una elasticita’ nella candidatura che fino a poco tempo fa era impensabile. Bach ha tenuto fede al suo programma”, le parole di Malago’. Il Cio ha infatti autorizzato l’eventualita’ che un’edizione dei Giochi possa essere organizzata in citta’ e sedi diverse rispetto a quella ufficiale. “Questo allargamento porta a scenari che nessuno conosce ancora. Di fatto non viene impedito nulla ma nemmeno viene autorizzato tutto. E questo puo’ far si’ che il numero delle citta’ candidate aumenti”. (AGI)

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