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La convention, Tesauro: “Gli altri fanno populismo e demagogia, noi mandiamo le bugie al mittente con i fatti”. Schifani: “Caltanissetta modello di unità del centrodestra”

di Ivana Baiunco

La convention, Tesauro: “Gli altri fanno populismo e demagogia, noi mandiamo le bugie al mittente con i fatti”. Schifani: “Caltanissetta modello di unità del centrodestra”

Dom, 19/05/2024 - 17:00

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E’ stata unità la parola d’ordine della convetion di presentazione delle liste del centro destra. In una cornice tradizionale: tavolo presidenziale ed esponenti dei partiti schierati. Tutti i componenti della coalizione presenti per ascoltare il presidente della regione Renato Schifani che è arrivato nel capoluogo a dare la sua benedizione alla riuscita unità del centro destra e per farsi perdonare dell’assenza alla presentazione della candidatura di Walter Tesauro. “A Caltanissetta centro destra unito per vincere. Il voto disgiunto è un voto perso” Schifani ha spiegato com’è necessario confluire su un unico obbiettivo. Il governatore ha fatto anche l’esempio di come nei tempi passati il centro destra spaccato ha perso anche a Caltanissetta. Un lungo elenco di cose fatte alla regione il patto stato regioni che sarà firmato a breve probabilmente a fine mese a Palermo alla presenza della premier Meloni, il ponte che si farà e l’operazione di salvazione dell’ Ast anch’essa in itinere, il piano regionale dei rifiuti e la progettazione dei termovalorizzatori. Contro il Movimento Cinque Stelle qualche bordata “Dovevano cambiare l’Italia per abolire la povertà ma cosa hanno fatto cosa hanno cambiato? Quell’esperienza è finita vi sono residui sul territorio che sono rimasti soli, incapaci di coagulare un’esperienza organica con il Pd.” Ha parlato della forza del centro destra unito con unità di intenti. “Un modello vincente quello nisseno -ha detto il presidente-.” Non ha raccolto le critiche degli avversari Walter Tesauro ha planato sopra. “Gli altri fanno populismo e demagogia, noi mandiamo le bugie al mittente con i fatti” così ha liquidato il candidato sindaco del centro destra la querelle che negli ultimi giorni ha animato i confronti e le conferenze stampa. “L’identità nissena non può essere solo una centralità geografica, ma un luogo a cui dobbiamo dare un’identità – ha detto dal palco Tesauro-. L’occasione di Agrigento città della cultura ci aiuterà a creare assieme percorsi culturali che passano da Caltanissetta.” Ha raccontato sul palco le ragioni della sua candidatura chi lo ha spinto e perché. “La scelta della mia candidatura nasce dall’impegno al consorzio universitario, l’onorevole Mancuso mi ha stolkerizzato per farmi accettare, impegno che continuerò da Palazzo del Carmine l.” Ha presentato il programma, pagine di priorità “Non sarebbe stato sufficiente un tomo per parlare delle esigenze della città, perché Caltanissetta è al baratro. Non abbiamo nulla, impianti sportivi fatiscienti, non un’idea per il turismo, per l’arte e la cultura.” Il centro storico da ripopolare e un’agenzia per lo sviluppo una delle idee principali. “Abbiamo toccato il fondo –ha ribadito- i quartieri sono abbandonati e le promesse che sono state fatte non sono mai state mantenute, si sono sentiti presi in giro gli abitanti dei quartieri.” Attivazione della mensa universitaria, acquisizione della Banca d’Italia. Agevolazioni per aprire esercizi commerciali in centro storico, defiscalizzazione. Tesauro ha insistito sulla mancanza di sicurezza e la paura di circolare dopo le 20 alla sera. Settimana Santa tutto l’anno. Sono 160 i candidati presenti nelle 6 liste che appoggiano Walter Tesauro. La scelta è stata quella di nominare gli uscenti che si sono ricandidati in rappresentanza di tutti, lo ha detto il deputato regionale Michele Mancuso che ha moderato l’incontro.