“I dati Istat che segnalano il primo arretramento dell’occupazione dal 2021 non possono essere liquidati come un semplice incidente statistico. Dopo quattro anni di crescita dell’occupazione per effetto delle politiche del governo Meloni, anche una flessione, seppur contenuta, rappresenta un segnale che va analizzato. È ragionevole ritenere che il mancato rifinanziamento della Decontribuzione Sud abbia contribuito a questo rallentamento, soprattutto nel Mezzogiorno. Non stiamo parlando di licenziamenti di massa, ma di una riduzione delle nuove assunzioni e del mancato rinnovo dei contratti a termine: fenomeni che incidono direttamente sulla tenuta occupazionale. La decontribuzione non è mai stata un sussidio, ma uno strumento di riequilibrio territoriale che ha consentito a molte imprese di assumere e stabilizzare in contesti economicamente più fragili. Indebolirla -proprio in una fase di rallentamento economico generale – rischia di ampliare i divari invece di ridurli. Il lavoro resta la priorità. Serve una politica che dia stabilità agli strumenti e certezza alle imprese, sostenendo le piccole e medie imprese, soprattutto nel Sud, perché senza occupazione non c’è crescita e senza crescita non c’è coesione sociale. Il premier Giorgia Meloni ha gia’ dato indicazioni favorevoli e il governo non potra’ che contribuire in modo deciso anche in questa direzione”. Lo dichiara in una nota l’On Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati
Romano(NM): “Bene Meloni su decontribuzione Sud, strumento per occupazione e sviluppo”
Lun, 15/12/2025 - 10:21
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