Bruxelles – La Sicilia è tra le regioni italiane con le più alte emissioni di PFAS e gas fluorurati, con il Comune di Catania che figura tra i dieci Comuni italiani con le concentrazioni più elevate. Secondo i dati del Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di inquinanti (PRTR), tra il 2007 e il 2023 in Sicilia sono state rilasciate circa 88,5 tonnellate di sostanze fluorurate, di cui oltre 70 tonnellate solo a Catania, con possibili impatti su aria, acqua, suolo e salute umana.
A fronte di questi dati, l’eurodeputato Giuseppe Antoci (Movimento 5 Stelle) ha depositato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere se sia a conoscenza della situazione e come intenda intervenire, alla luce della normativa UE sui gas fluorurati, REACH, restrizione PFAS e strategia Inquinamento Zero. L’obiettivo è garantire il corretto monitoraggio, la riduzione delle emissioni e studi epidemiologici nelle aree più esposte.
“Non possiamo lasciare che sostanze persistenti e potenzialmente pericolose contaminino l’aria e l’acqua senza adeguati controlli – dichiara Antoci – servono dati chiari, trasparenza e interventi mirati a protezione della salute dei cittadini.”
“Chiediamo alla Commissione europea di verificare se le autorità italiane stiano rispettando gli obblighi di monitoraggio e riduzione delle emissioni – continua Antoci – e di sostenere misure concrete per prevenire l’esposizione, soprattutto in territori come Catania, dove i livelli sono tra i più alti d’Italia.”
“È inaccettabile che zone già fragili dal punto di vista ambientale siano lasciate senza protezione – conclude Antoci – la Sicilia merita azioni immediate e efficaci, non solo dati preoccupanti.”

