Aumentano occupazione, fatturato delle imprese, reddito disponibile in Sicilia secondo l’ultimo rapporto di Bankitalia, “ma il paradosso e’ che a fronte di dati lusinghieri le banche continuano a sopprimere sportelli desertificando il territorio”. Una “crisi” del sistema del credito in Sicilia, afferma il segretario generale Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, “in particolare rispetto alle difficolta’ crescenti che si affrontano nell’accesso al credito. Questo fenomeno rappresenta una vera e propria strozzatura per i siciliani, fortemente penalizzati sia da utenti che subiscono quotidianamente disagi, sia da imprenditori che non riescono a portare avanti gli investimenti. E’ ora di contenere questo trend che le istituzioni devono gestire e non assecondare”. Al Governo Schifani viene chiesto di accogliere la proposta che mira a costituire un Osservatorio regionale sull’attivita’ bancaria. “E’ impressionante Il ritmo con il quale le filiali bancarie cessano di operare – prosegue Fabio Sidoti, segretario generale First Cisl Sicilia – a soffrirne sono ampie fette di territorio gia’ messe in difficolta’ da carenze infrastrutturali. Penso alla ricorrente ipotesi di aggregazione tra Credit Agricole Italia e Banco Bpm che in Sicilia operano con un totale di 120 sportelli. Molti di questi operano sulla stessa piazza. Eventuali operazioni straordinarie potrebbero generare altra desertificazione, pesanti ricadute sul personale e penalizzanti riflessi sulle complessive strategie commerciali”. Un elevato tasso di concentrazione, con pochi brand bancari, “quali effetti avrebbe sul costo del denaro che in Sicilia e’ gia’ piu’ caro di ogni altra parte d’Italia? Ecco l’Osservatorio regionale – conclude – puo’ avere questa ulteriore funzione di monitoraggio, complementare agli effetti della desertificazione bancaria”. (AGI)
Credito, Cisl Sicilia: osservatorio anti-crisi su attività bancaria
Mar, 18/11/2025 - 10:48
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