





MUSSOMELI – Partecipata “UNA NOTTE AL MUSEO” nella Terra di Manfredi, quella del 17 ottobre 2025, organizzata dalla Pro Loco di Mussomeli, che sembra averci preso gusto a questo tipo di iniziativa dove sono state coinvolte, in queste edizioni estive – autunnali del 2025, persone di tutte le fasce d’età interessate all’argomento proposto. Palazzo Sgadari col suo Antiquarium, dove si trovano vetrine ordinate che espongono oggetti di uso quotidiano, spesso frammentari; Anfore, monete e sculture. La visita è risultata un’esperienza affascinante, per non parlare del museo delle Guerre, le cui immagini, visibili nelle pareti, trasmettono sentimenti di pietà e di devozione.. Alto livello culturale, dunque, se si pensa che la già preside professoressa Rina Genco e l’artista Tiziana Calà hanno letteralmente catturato l’attenzione dei partecipanti che è pensabile non abbiamo perso un attimo dell’argomentare sapientemente esposto dalle due relatrici: Rina Genco e Tiziana Calà. Preliminarmente e comodamente seduti nella prestigiosa ed ampia sala di Palazzo Sgadari, presente il vice sindaco Seby Lo Conte, dopo il saluto della Presidente della Pro Loco Zina Falzone, col coordinamento dell’incontro serale a cura di Cinzia Frangiamore, i presenti hanno potuto ascoltare dalla viva voce delle relatrici, storia e fatti locali, in una cornice culturale, che ha destato l’attenzione, curiosità ed interesse sull’archeologia con l’antiquarium con i suoi reperti storici e, successivamente al museo delle guerre le cui immagini del periodo parlano il linguaggio di famiglie in preoccupazione e del non ritorno in patria dei diversi concittadini Caduti in guerra. Trattasi appunto di nostri compaesani che hanno sofferto il terribile periodo della guerra che ha consegnato alla storia lutti, disastri e tanta sofferenza. Il tutto, raccontato, spiegato dalla bravura e competenza delle relatrici che sono state sapientemente l’anima della Notte al Museo, ideata e curata dalla superattiva ProLoco di Mussomeli, riservando a loro l’omaggio floreale e per tutti quanti un sobrio rinfresco.

