Passeggeri, merci, energia: investire sullo sviluppo dei porti siciliani e sulle loro connessioni all’Alta velocità ferroviaria e alla rete autostradale è prioritario per costruire una piattaforma logistica integrata, nel momento in cui nel Mediterraneo l’Europa rischia di essere bypassata dagli investimenti della Cina negli scali marittimi nel Nord-Africa, ben 39 miliardi di dollari nel solo primo semestre di quest’anno. Per questo è fondamentale creare una sinergia fra Stato, Regione, Autorità di sistema portuale, armatori e operatori marittimi e adottare opportune strategie post “Pnrr”.
Appuntamento venerdì 12 settembre, alle ore 9,30, presso la Sala
Belvedere al 14esimo piano della Camera di commercio Palermo Enna, in
via Emerico Amari, 11, a Palermo, con l’evento “Il futuro sostenibile
del sistema portuale siciliano, fra geopolitica e transizione”,
organizzato da Unioncamere Sicilia, Uniontrasporti e Assonautica
nell’ambito del Programma Infrastrutture finanziato dal Fondo
perequativo 2023-2024 di Unioncamere nazionale.
Saranno presentati i dati aggiornati del centro studi Srm di Napoli
collegato a Intesa Sanpaolo e quelli di Uniontrasporti, nonché la
preview del Rapporto Assonautica 2025 che sarà ufficializzato a ottobre.
Le due successive tavole rotonde, sulle potenzialità di crescita del
mercato container nei principali porti siciliani e sul ruolo dei porti
turistici come volano di sviluppo, vedranno la partecipazione degli
assessori regionali Alessandro Aricò alle Infrastrutture e Giusi
Savarino al Territorio, che si confronteranno con l’intera filiera di
istituzioni, imprese e operatori portuali e nautici e con i segretari
regionali dei sindacati di categoria, per esplorare le prospettive del
traffico marittimo commerciale e della nautica da diporto, con un focus
sulle priorità infrastrutturali per una Sicilia più competitiva e
connessa.
di Redazione 3
Sab, 13/12/2025 - 13:31

