Salute

Mussomeli, lettera aperta al gruppo informale Associazioni de “il Parco che vive. “Attenzione ai focolai d’incendio”

Carmelo Barba

Mussomeli, lettera aperta al gruppo informale Associazioni de “il Parco che vive. “Attenzione ai focolai d’incendio”

Mer, 24/09/2025 - 07:15

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MUSSOMELI – Ha preso carta e penna e Laura Carapezza, la responsabile del gruppo “ Il parco che vive”, formatosi informalmente lo scorso anno fra associazioni e realtà eterogenee locali, prova a prendersi cura del Parco Urbano Genco, “anche attraverso un dialogo onesto e aperto con tutte e tutti”, come ha esplicitato nel diramare tramite i social una lettera aperta e indirizzata ai cittadini e alle cittadine, alle associazioni, alle confraternite, alle congregazioni, ai circoli presenti sul territorio di Mussomeli. Nel suo argomentare al riguardo, così Carapezza esplicita il suo pensiero: “Sentiamo nel profondo la necessità di condividere le nostre preoccupazioni alla luce dei focolai di incendio che, con una frequenza che si ripete nel tempo, si verificano all’interno del parco e nelle zone limitrofe in occasione del tradizionale spettacolo pirotecnico a chiusura della festività della Madonna dei Miracoli, come accaduto anche nella notte tra il 14 e il 15 settembre scorsi”. Poi precisa: “Le immagini di alcune zone del parco in fiamme ci hanno spinti a esprimere questo nostro stato d’animo relativamente all’impatto ambientale in termini di danni alla biodiversità, inquinamento dell’aria e dei luoghi e rischio incendi”. La lettera continua con qualche riflessione e possibile proposta: “Crediamo profondamente nella partecipazione civica ed è essenzialmente questo il motore che ci ha spinti a prendere parola. A nostro parere, è possibile ripensare le modalità di azione quando si ravvisa la pericolosità ai danni di luoghi che necessitano di tutela da parte di tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati. Proprio coerentemente al concetto di partecipazione, riteniamo che la strada da seguire sia quella della collaborazione. Sarebbe bello pensare insieme a soluzioni sostenibili e rispettose per il bene del parco, luogo che appartiene a tutte e a tutti. Tra gli aspetti da attenzionare, potrebbe esserci anche l’elaborazione di un regolamento con misure di precauzione ambientale e di sicurezza, da applicare durante gli eventi pubblici all’interno del parco”.

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