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L’evento a Caltanissetta, “Note di devozione” nella splendida cornice di Palazzo Moncada: Largo Barile si apre alla Città

Redazione

L’evento a Caltanissetta, “Note di devozione” nella splendida cornice di Palazzo Moncada: Largo Barile si apre alla Città

Sab, 06/09/2025 - 01:24

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CALTANISSETTA – Giovedì 11 settembre, alle ore 19:45, Largo Barile si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto per accogliere “Note di devozione – 400 anni con l’Arcangelo Michele”, l’evento che segnerà uno dei momenti più intensi del cartellone de “Il Settembre è Nisseno”.
Per la prima volta lo spiazzale antistante Palazzo Moncada ospiterà una grande manifestazione cittadina, restituendo ai nisseni un luogo di straordinaria bellezza, che con questo appuntamento torna a essere vissuto come autentico gioiello nel cuore del centro storico.

Approfittiamo di questa occasione per raccontare ai nisseni la storia di Palazzo Moncada, edificio che più di ogni altro incarna il legame tra potere, arte e città.

Dal Seicento a oggi, il viaggio di Palazzo Moncada tra potere, arte e città

Nel cuore del centro storico, affacciato su Largo Barile, sorge Palazzo Moncada: un edificio che, più di ogni altro, incarna le vicende della città e il legame con una delle famiglie più potenti della Sicilia seicentesca.

La costruzione ebbe inizio nel 1651, quando il principe Luigi Guglielmo Moncada volle dare una nuova, imponente residenza alla casata. Per l’impresa si affidò all’architetto palermitano Carlo d’Aprile e alla direzione dei lavori del cappuccino fra Pietro da Genova. Il progetto prevedeva la demolizione del vecchio palazzo di famiglia e di un intero isolato per far posto a una reggia capace di imporsi lungo la Strada Grande, l’attuale Corso Umberto. Ma le vicende politiche e il richiamo del principe a Madrid interruppero i lavori, lasciando il palazzo incompiuto.

Nonostante ciò, quanto realizzato è tra gli esempi più affascinanti di barocco siciliano. Il prospetto su Largo Barile è caratterizzato da una teoria di mensoloni scolpiti, i celebri “gattoni”: figure mitologiche e fantastiche, satiri e tritoni, gorgoni e chimere, che reggono idealmente la balconata continua. Un repertorio di pietra che racconta la cultura colta dei Moncada e anticipa soluzioni decorative divenute tipiche del barocco isolano.

Nei secoli successivi, il palazzo cambiò più volte funzione. Nel 1778 fu adibito a orfanotrofio, nell’Ottocento ospitò uffici giudiziari e dal 1892 divenne sede della Corte d’Appello. Con l’acquisto, nel 1915, da parte della principessa Maria Giovanna di Bauffremont, furono realizzati ambienti liberty destinati agli spettacoli. Negli anni Trenta passò ai Trigona della Floresta, che trasformarono la corte interna in cineteatro: il “Trieste”, che per decenni ha animato la vita culturale dei nisseni.

Dagli anni Settanta una parte del complesso è entrata nel patrimonio comunale, diventando progressivamente un polo culturale. Dal 2010 Palazzo Moncada ospita la Galleria civica d’arte e il Museo Tripisciano, dedicato a Michele Tripisciano, lo scultore nisseno che nel XIX secolo seppe dare forma, attraverso il marmo e il bronzo, a un linguaggio capace di unire accademia e modernità.

Oggi Palazzo Moncada non è soltanto una testimonianza del potere dei principi che segnarono la storia di Caltanissetta, ma un luogo vivo di cultura, incontri ed eventi. La sua incompiutezza non ne sminuisce il valore, anzi lo rende un simbolo capace di raccontare, dal Seicento a oggi, il viaggio di una città attraverso i secoli.

Un gioiello restituito ai nisseni

Con “Note di devozione”, Largo Barile e Palazzo Moncada tornano a essere vissuti come meritano: non più spazi marginali, ma palcoscenici della vita cittadina. La bellezza architettonica del palazzo, unita alla musica, ai simboli e alla devozione del mondo della Settimana Santa, farà di questa serata un’occasione unica per riscoprire uno dei luoghi più preziosi della città, finalmente riconsegnato alla fruizione dei nisseni.

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