CALTANISSETTA – La città si è trasformata in una macchia di colori e di emozioni grazie al raduno nazionale delle Vespe che, nel fine settimana, ha richiamato in centro decine di appassionati da tutta la Sicilia e anche da altre regioni d’Italia, come il Piemonte e Chioggia. Un serpentone variopinto che ha dato vita a due giorni indimenticabili, tra festa, cultura e ricordo.

La manifestazione porta la firma del presidente del Vespa Club Caltanissetta, Gioacchino Vincitore, che nonostante il lutto per la perdita del padre Alfredo Vincitore, conosciuto da tutti come “Zorro”, ha voluto portare avanti con determinazione e cuore l’appuntamento tanto atteso. Un gesto che ha reso il raduno non solo una festa motoristica, ma anche un commosso omaggio a una figura amatissima in città e nell’intero mondo vespistico.

Già nella giornata di sabato il sindaco Walter Tesauro e l’assessore Toti Petrantoni avevano dato il benvenuto ufficiale ai vespisti, aprendo simbolicamente le porte della città. Questa mattina, al via della seconda giornata, Tesauro e Petrantoni hanno voluto abbracciare il presidente Vincitore, ringraziando lui e tutto il Vespa Club per la splendida organizzazione, ma soprattutto esprimendo gratitudine a quanti hanno raggiunto Caltanissetta in sella alle loro Vespe, dai vespisti locali fino agli appassionati giunti dal Nord Italia.
«Quando si organizzano manifestazioni di questo livello ci sono sempre sacrifici e problematiche logistiche da affrontare, ma alla fine ogni stanchezza svanisce quando vedi il sorriso dei cittadini nell’osservare un evento bello come questo – ha dichiarato l’assessore agli Eventi Toti Petrantoni –. La cosa più significativa è che tante persone venute da fuori, i vespisti con le loro compagne, fidanzate, sorelle o con i figli in sella, hanno potuto apprezzare la città nelle sue bellezze autentiche, quelle che meritano di essere raccontate anche oltre i confini di Caltanissetta. Per questo sono davvero soddisfatto, assieme al sindaco Tesauro, di avere creduto con convinzione in questa manifestazione.»

Il raduno è stato anche occasione di scoperta e valorizzazione culturale: i partecipanti hanno visitato la sala espositiva del Sant’Iodecimo, dove l’attore e regista Francesco Miceli ha illustrato la storia e il significato delle “varie” della Settimana Santa, legando così il motorismo alla profonda identità cittadina.
Le Vespe hanno poi sfrecciato lungo le vie del centro appena asfaltate, toccando luoghi simbolici come il belvedere che domina l’intera città. Ovunque hanno suscitato entusiasmo, regalando a famiglie, bambini e nonni una domenica di spensieratezza di fine estate.

Non è mancato lo spettacolo: sabato sera il cabarettista catanese Giuseppe Castiglia, insieme a Salvo La Rosa, ha intrattenuto i presenti con uno show applauditissimo che ha reso ancora più festosa l’atmosfera.

Il raduno ha avuto anche un impatto positivo sull’economia locale, con bed and breakfast pieni e locali animati dagli ospiti arrivati da fuori. Un aspetto che l’amministrazione ha sottolineato con soddisfazione, rimarcando come eventi di questo genere contribuiscano a dare lustro e vitalità alla città.

Caltanissetta, con la sua accoglienza calorosa, ha così offerto un’immagine autentica e positiva di sé, confermando quella capacità tutta siciliana di trasformare ogni evento in un’esperienza indimenticabile. Il raduno resterà nella memoria dei vespisti come una due giorni di festa, cultura e comunità, segnata dal ricordo indelebile di “Zorro” e dal mito intramontabile della Vespa, simbolo della storia industriale e del costume italiano.

