Salute

Migranti, a Pozzallo sbarcati in 99: morti 2 neonati

Redazione 3

Migranti, a Pozzallo sbarcati in 99: morti 2 neonati

Sab, 02/08/2025 - 09:32

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La nave portarinfuse Port Fukuoka, che batte bandiera delle Isole Marshall, ha lasciato alle 2 di questa notte la fonda del porto di Pozzallo dopo il trasbordo disperato dei migranti salvati. Una situazione drammatica. A quanto apprende l’AGI, le operazioni di salvataggio sarebbero state due, due barchini, 99 persone complessivamente. Una donna con il marito è stata trasferita in elicottero con un medevac, una evacuazione medica urgente. A Pozzallo sono arrivate 97 persone, e i piccoli corpi senza vita di due neonati di 8 e 10 mesi, avvolti in due lenzuoli bianchi. I neonati sarebbero annegati, dato che i corpi li hanno recuperati dall’acqua; i soccorritori hanno provato a rianimarli, ma senza successo. Un terzo bambino sono riusciti a salvarlo, ha vomitato tutta l’acqua che aveva bevuto, si è ripreso. Poi il viaggio verso Pozzallo, ormai al sicuro. La nave ferma in rada ha accolto l’Usmaf, il team del medico Vincenzo Morello che ha autorizzato lo sbarco e avviato in questo modo il trasferimento a terra con la motovedetta della Guardia costiera dei due minuscoli corpi senza vita, delle madri disperate e del resto di quel carico umano con gli occhi di dolore e terrore. Due donne in gravidanza, al nono e al sesto mese, molte persone ustionate da idrocarburi nelle parti inferiori dei loro corpi, gastropatie, mal di mare, traumi e scabbia e anche un bambino cieco, probabilmente dalla nascita. Le due donne gravide e due bimbi molto piccoli con le madri sono stati portati in ambulanza all’ospedale Baglieri Maggiore di Modica, dopo il secondo controllo medico in banchina operato dai medico dell’Asp con il coordinamento di Angelo Gugliotta. Era da anni che a Pozzallo non si vedeva una condizione così drammatica in corso di sbarco. Le due salme dei neonati sono state trasferite all’obitorio del cimitero di Pozzallo, dove il medico legale ha effettuato l’ispezione cadaverica mentre le madri disperate chiedevano di vederli. Le donne sono assistite da personale specializzato. (AGI)

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