Fumata nera nelle trattative tra Lidl e sindacati sul rinnovo del contratto integrativo aziendale. “A fronte di fatturati miliardari, l’azienda continua a negare un miglior trattamento ai dipendenti”, dicono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil che domani sciopereranno in tutta Italia. In Sicilia saranno coinvolti circa 1.500 lavoratori di tutte le filiali, compreso il centro di distribuzione di Misterbianco. Saranno previsti sit-in a Palermo per tutta la mattina nel punto vendita Lidl di viale Regione angolo via Perpignano, a Catania in corso Indipendenza, a Messina e a Milazzo, mentre i lavoratori di Caltanissetta, Agrigento ed Enna si ritroveranno al punto vendita di via Due Fontane a Caltanissetta. La trattativa per il rinnovo del contratto integrativo, aperta da oltre un anno e mezzo, si è svolta nel contesto di una crescita aziendale significativa. “Lidl Italia ha registrato oltre 1,3 miliardi di euro di utili negli ultimi cinque anni”, spiegano i sindacati che chiedono, “oltre a un urgente miglioramento nella gestione dei turni e dei carichi di lavoro”, una redistribuzione “più equa della ricchezza che l’azienda Lidl continua a negare”. “Lo sciopero nazionale dello scorso 24 maggio – dicono i segretari generali di Filcams Cgil Sicilia, Elisa Camellini; di Fisascat Cisl Sicilia, Stefano Spitalieri; e di Uiltucs Uil Sicilia, Ida Saja – è stato un segnale molto forte attraverso il quale le lavoratrici e i lavoratori hanno dimostrato il forte dissenso rispetto all’atteggiamento aziendale nell’ambito della trattativa in corso. Nonostante ciò, la Lidl continua a non ascoltare le legittime rivendicazioni dei propri dipendenti che, come è noto a chiunque entri in uno dei supermercati, sono la forza motrice e instancabile dell’azienda”. A fronte di chiare e precise richieste poste al tavolo dalle organizzazioni sindacali, prevalentemente incentrate sul piano economico in considerazione degli importanti utili registrati dalla Lidl in Italia, non sono state accolte le richieste di riconoscimento di buoni pasto o, in alternativa, di aumenti in busta paga in cifra fissa, ovvero richieste specifiche rigettate dall’azienda. “A fronte di uno scenario aziendale più che solido – concludono Camellini, Spitalieri e Saja – quotidianamente garantito dal sacrificio delle lavoratrici e lavoratori all’interno di ogni filiale, riteniamo del tutto irricevibile l’atteggiamento aziendale e le relative proposte giunte a seguito della prima mobilitazione, ovvero una proposta integrazione di sole 60 euro annue per buoni spesa, a Natale e Pasqua, e un importo una tantum pari a 100 euro per i prossimi 3 anni”.
Sciopero lavoratori Lidl in diverse città siciliane, anche a Caltanissetta. I sindacati: “Proposte dell’azienda irricevibili”
Gio, 17/07/2025 - 10:45
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