Salute

Si introduce in casa dell’ex moglie e la aggredisce nel sonno, arrestato a Catania

Redazione 3

Si introduce in casa dell’ex moglie e la aggredisce nel sonno, arrestato a Catania

Dom, 22/06/2025 - 10:25

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Gridava e chiedeva aiuto dal balcone della sua abitazione nel quartiere Fasano, a Catania. I vicini di casa hanno immediatamente allertato il 112 e sul posto sono giunti i carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania. I militari dell’Arma hanno trovato la donna, 53 anni, sporca di sangue. Lei ha raccontato agli investigatori che, in più occasioni, l’ex coniuge, per sfogare la propria rabbia nei suoi confronti, si sarebbe arrampicato fino al secondo piano del condominio in cui lei vive, passando attraverso una finestra del vano scala e utilizzando il motore esterno del climatizzatore per raggiungere il balcone. Da lì, era riuscito ad entrare nell’abitazione, sorprendendola nel sonno, per poi minacciarla e aggredirla con pugni e schiaffi. Quella notte, però, l’ira dell’uomo sarebbe stata ancora più violenta rispetto alle precedenti incursioni. Dopo essersi arrampicato fino al balcone, avrebbe indossato dei guanti in lattice blu e brandito un taglierino giallo, che avrebbe puntato alla gola della donna, minacciandola di ucciderla. La 53enne avrebbe così subito violente percosse, ma, fortunatamente, anche in questa occasione l’ex marito avrebbe improvvisamente desistito, allontanandosi in fretta dall’abitazione. Dopo averla affidata alle cure dei sanitari, i Carabinieri hanno immediatamente avviato le ricerche del maltrattante, perlustrando palmo a palmo le zone circostanti. Poco dopo, intorno alle 2, lo hanno rintracciato in via Francesco Laurana, a poca distanza dall’abitazione della donna. Quest’ultimo alla vista dei Carabinieri ha subito accelerato il proprio passo nel tentativo di passare inosservato, e quindi di poter evitare il controllo, ma è stato invece immediatamente bloccato e messo in sicurezza. seguito della verifica fatta all’interno del borsello che il soggetto portava a tracolla, inoltre, i militari hanno trovato due paia di guanti della stessa foggia e colore descritta dalla vittima, nonché il taglierino giallo che avrebbe poco prima utilizzato per terrorizzare la donna la quale, però, non ha voluto formalizzare la denuncia. Il 59enne è stato, comunque, arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato il provvedimento disponendo nei suoi confronti, con applicazione del braccialetto elettronico, il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima.