Salute

San Cataldo, ricollocato il monumento dedicato ai bambini non nati: un messaggio di amore e speranza

Redazione

San Cataldo, ricollocato il monumento dedicato ai bambini non nati: un messaggio di amore e speranza

Dom, 25/05/2025 - 21:08

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SAN CATALDO – Si è svolta oggi, 25 maggio, nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, una solenne celebrazione presieduta dal Vicario generale della Diocesi, Mons. Onofrio Castelli, che ha amministrato il Sacramento della Confermazione a numerosi ragazzi sancataldesi, affiancato dal parroco padre Vincenzo Pennella.

La giornata ha rappresentato anche un importante momento di memoria e impegno civile. Sono stati infatti invitati ufficialmente l’avv. Giuseppa Naro, presidente del Centro di Aiuto alla Vita (CAV) di Caltanissetta, Tonino Torregrossa, responsabile di Alleanza Cattolica a San Cataldo, e i membri dell’associazione, in qualità di co-promotori – insieme a Padre Domenico Cirigliano – di una significativa iniziativa nata oltre trent’anni fa, oggi ripristinata grazie all’impegno dei Padri Mercedari e di padre Pennella.

Durante la cerimonia è stato ricordato il prof. Alberto Maira, responsabile regionale di Alleanza Cattolica per la Sicilia, scomparso lo scorso aprile, giorno di Pasqua. Figura di riferimento per il mondo cattolico isolano, Maira – insieme all’on. Alessandro Pagano – ha sempre sostenuto con sensibilità e convinzione l’iniziativa che ha portato oggi alla ricollocazione e benedizione del monumento dedicato ai bambini non nati.

L’opera, posta all’esterno della chiesa, raffigura la Madonna che abbraccia cinque bambini, simbolo della maternità ferita e della sacralità della vita. Un segno forte e coraggioso che vuole parlare al cuore delle donne, delle famiglie e della comunità intera, sollevando il velo sul tema dell’aborto, spesso ignorato o minimizzato.

Debora Duminuco

«Questo monumento è un atto d’amore – si legge nella nota dell’assessore alle Politiche Sociali e Scolastiche del Comune di Montedoro, Debora Duminuco – non solo verso i bambini, ma anche verso le loro madri. È un invito a riflettere sul valore assoluto della vita, che è un dono di Dio, sacro e inviolabile».

La “Madre degli Innocenti” si fa così messaggio di speranza, memoria e consapevolezza, affinché ogni gesto, anche quello più silenzioso, possa contribuire alla difesa della vita e alla costruzione di una comunità più attenta e compassionevole.