Salute

Un proverbio sempre attuale: “Poveri e superbi”

Sergio Cirlinci

Un proverbio sempre attuale: “Poveri e superbi”

Mer, 24/04/2024 - 14:36

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E’ risaputo che gli antichi proverbi non sbagliano mai, spesso e volentieri sono vere e proprie lezioni di vita, nonché perle di saggezza.
Peccato che non tutti sanno cogliere queste lezioni di vita ma, al contrario, assumono gli atteggiamenti classici dei personaggi di alto spessore, economico e morale, ovviamente senza esserlo, giusto per mostrarsi e per apparire.
Questo modus vivendi li spinge anche a sentirsi superiori agli altri e a guardarli dall’alto in basso, convinti di stare su un piedistallo.
Cercare di crescere e migliorare le proprie condizioni, economiche e sociali, essere cioè ambiziosi, è sicuramente una cosa lodevole e alla quale tutti devono puntare, ma bisognerebbe però rimanere con i piedi un tantino per terra e soprattutto guardare alle proprie capacità e possibilità, non atteggiandosi o apparire quello che non si è, anche a costo di indebitarsi.
Questi atteggiamenti nel tempo non pagano, anzi, prima o poi, la vita da la sua bella lezioncina, facendo scendere o cadere dal piedistallo tutti coloro che hanno mentito, recando principalmente danno a se stessi.
Di casi del genere ne abbiamo tantissimi, lo sono ad esempio coloro che amano vantarsi di successi mai raggiunti, accettare l’essere chiamati Dott., Ing., Prof,…etc, senza esserlo, il vantarsi di possedere titoli mai conseguiti, incuranti anche del fatto che sbandierarli, senza averli, in alcuni casi si commette pure reato.


Ma tutti questi atteggiamenti, se sono fini a se stessi, alla fine rendono ridicola la persona che li assume e se non recano danno alla società poco interessa.
Quando invece questa megalomania o il parlare a vanvera, raccontando cose non veritiere, coinvolge ed interessa tutta la collettività, allora va contrastata e stoppata sul nascere, perchè diventa pericolosa per tutti.
Assistiamo in questi giorni, e si intensificheranno nei prossimi, a proclami/promesse di vario genere.
Complice anche la campagna elettorale, sentiremo trattare i più svariati argomenti anche da persone che fino a ieri nulla sapevano, mai se ne erano occupate e che forse non sapevano neanche.
Ovviamente tutti avranno, come sempre, le soluzioni per risolverli e, sicuramente, meglio degli altri.
Ma fin qui, anche se fastidioso, ci può stare, poi saranno i cittadini a valutare e quindi votare o meno certi personaggi.
Quello che non ci sta è invece proporre idee e soluzioni che non stanno né in cielo né in terra, giusto per colpire l’immaginario collettivo, sapendo, loro per primi, che non troveranno mai una realizzazioni, perchè esagerate o prive di fondamento.
Se è vero che puntare a far crescere un territorio è il primario compito della politica, la stessa deve però evitare gli inganni, sparandole grosse.
Basterebbe semplicemente portare avanti, sempre che se ne sia capaci, innanzitutto quello che di buono già c’è, cercando semmai di migliorarlo…il certo.
Buttare invece a mare tutto, puntando su progetti velleitari, pur di contrastare l’avversario e per colpire con l’idea rivoluzionaria, sapendo bene essere solo propaganda, rende un cattivo servizio ai cittadini.
Si punti principalmente a migliorare l’offerta sanitaria e universitaria locale, volano per tutto il resto.
Non si faccia sognare con progetti impossibili, o con collaborazioni non richieste, anzi rifiutate; si tenda semmai la mano a chi vuol venirci incontro per farci crescere.
Quindi meglio “poveri”, inteso come modesti ma con dignità ed ambizione, che “superbi” con l’inganno…anche perchè bisogna fa attenzione anche a quest’altro proverbio, “La superbia andò a cavallo e tornò a piedi”. Ad Maiora

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