Salute

Berlusconi: il ricordo di Salvini, amicizia tra Milan e politica

Redazione

Berlusconi: il ricordo di Salvini, amicizia tra Milan e politica

Mer, 24/04/2024 - 08:39

Condividi su:

Silvio Berlusconi “per me da ragazzino era un supereroe, quello che aveva inventato le televisioni private, che aveva costruito una citta’ nella citta’, ma soprattutto quello che aveva salvato il mio Milan e lo aveva portato a vincere tutto”. Lo scrive in ‘Controvento’ il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, che lo presentera’ il libro domani a Milano. Il passaggio e’ parte delle anticipazioni oggi sul Corriere della Sera.

“Politicamente, pero’, eravamo, seppur alleati, spesso su fronti diversi, anche perche’ da mondi diversi arrivavamo e avevamo punti di vista differenti su molti argomenti”, aggiunge. “Il primo contatto personale fu telefonico – ricorda Salvini – avevo appena concluso un intervento a una trasmissione. L’anno non lo rammento esattamente; ma so con certezza che ero consigliere comunale a Milano”. Alla prima telefonata arrivata sul suo cellulare a mezzanotte mentre guida Salvini non risponde, poi il telefono squilla ancora e quando una segretaria gli dice che sta per passargli il Cav, pensa a uno scherzo di un amico fino a quando non ne sente la voce.

“Ricordo bene di aver fatto fatica a spiccicare parola, mentre Berlusconi si complimentava per come avevo risposto durante il mio intervento televisivo. Andai a letto camminando a mezzo metro da terra”, racconta. “Fui invitato ad Arcore la prima volta all’alba del 2014 – dice ancora – barba, felpa, jeans, non ricordo se ancora con l’orecchino. Non proprio l’outfit adatto o apprezzato dal padrone di casa, che pero’ si dimostro’ subito di straordinario calore umano imponendomi di dargli del tu.

Col tempo la reciproca curiosita’ iniziale, a volte vera e propria diffidenza, si trasformo’ prima in sintonia, in alleanza umana oltre che politica, poi in sincera amicizia. Forse proprio questo mi permise di criticare anche pubblicamente alcune scelte sue e di Forza Italia, come peraltro lui fece quando necessario con me e con la Lega. Ci furono anche alcuni momenti di tensione: in piu’ di una occasione, non ci sentimmo al telefono anche per settimane”.

L’ultima telefonata “prima di quel maledetto 12 giugno. Era appena terminata la finale di Champions fra Inter e Manchester City. Chiamai Silvio per commentare la partita. Quello fu il nostro ultimo saluto. Silvio mi manca, manca a me e manca all’Italia”.

Pubblicità Elettorale