Recentemente, in occasione del Congresso Nazionale degli Urologi svolto a Roma, è stato assegnato al professore Giuseppe Martorana il ‘premio Roth’. Si tratta del più alto riconoscimento alla carriera che viene rilasciato dalla Società italiana di urologia (Siu).
Giuseppe Martorana è nato a Caltanissetta, città nella quale ha vissuto e studiato fino alla maturità conseguita al Liceo Classico Ruggero Settimo.
Si è iscritto all’Università di Catania, Facoltà di Medicina.
Diventato professore emerito dell’Alma Mater, chiamato da Genova a ricoprire il ruolo di professore ordinario e succedere al prof. Martelli, ha diretto a Bologna, la clinica e la scuola di specializzazione in Urologia dal 1995 al 2016.
In accordo con il format dell’evento, la consegna del premio è stata preceduta da una breve presentazione del suo successore, il professor Brunocilla, e dalla lettura di un allievo, il professor Schiavina.
Sono stati ricordati i passaggi più significativi dei contributi forniti in questi vent’anni dal prof. Martorana perché “la clinica urologica si distinguesse in Italia e all’estero come una realtà clinica e di ricerca avanzata, capace di anticipare i tempi e condurre, da protagonista, passaggi epocali come quello dalla diagnostica tradizionale a quella dell’imaging e poi quello dalla chirurgia ‘a cielo aperto’ a quella mininvasiva, laparoscopica e robotica.
Giuseppe Martorana il 1986 e il 1994 è stato membro anziano dello staff del prof. Giuliani. Nel 1994 ha vinto il posto di Professore Ordinario e durante l’Anno Accademico 1994-1995 è stato chiamato ad occupare la Cattedra di Urologia presso l’Università degli Studi di Bologna.
Dal 1995 è Professore e Primario del Dipartimento di Urologia dell’Università degli Studi di Bologna e Direttore della Scuola di Specializzazione.
Nel suo Dipartimento ci sono altre due Unità Operative di Urologia (una del prof. Reggiani e l’altra del prof. Fornarola) ed una Unità Operativa di Andrologia (del prof. Maver) per un totale di 75 letti. 15 Medici Specializzandi ruotano tra le quattro Unità.
Il Dipartimento copre tutte le maggiori sottospecializzazioni con particolare interesse per l’oncologia e l’endourologia. Nei quattro reparti, ogni anno, vengono visitati circa 20.000 pazienti, vengono eseguite 4.000 operazioni chirurgiche e 500 trattamenti ESWL.
Nel passato è stato coinvolto nel Progetto Obiettivo Nazionale sul Carcinoma Prostatico (PONCAP), fin dal suo inizio (1981), sia come coordinatore dei “trials” che come responsabile.
Fino al Novembre 2002 è stato il Segretario della Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO), della quale, come ricercatore in Urologia Oncologica, è stato uno dei fondatori. E’ stato eletto Presidente della SIUrO per il triennio 2002/2005 nelle ultime elezioni per il rinnovo delle cariche sociali tenutesi a Firenze nel Novembre del 2002. E’ il Presidente del Comitato Scientifico della SAMUR (Studi Avanzati Malattie Urologiche), un’associazione ONLUS convenzionata con l’Università degli Studi di Bologna, che ha lo scopo di supportare la ricerca di base svolta nel Dipartimento, in particolare nel campo del tumore alla prostata ed alla vescica.
Inoltre è membro attivo delle seguenti società: European Association of Urology (EAU), American Urological Association (AUA), Società Italiana di Urologia (SIU) e della Società di Endourologia.
E’ delegato nazionale della Società Internazionale di Urologia (SIU)
Il suoi attuali campi di interesse sono l’urologia oncologica, la chirurgia uroginecologica e la chirurgia ricostruttiva.