Salute

Policlinico a Caltanissetta, Michele Mancuso (FI): “C’è il si del presidente Schifani”

Redazione 1

Policlinico a Caltanissetta, Michele Mancuso (FI): “C’è il si del presidente Schifani”

Sab, 13/05/2023 - 17:49

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CALTANISSETTA. Proficuo nei contributi, chiaro nelle affermazioni dei partecipanti, foriero di buoni auspici per la sempre delicata ed attuale questione legata alla realizzazione del Policlinico Universitario a Caltanissetta. C’è stato tutto questo nel convegno che è stato organizzato nel capoluogo nisseno presso il Consorzio Universitario dal suo presidente, l’avv. Walter Tesauro.

“Schifani, nella sua qualità di presidente della Regione, ha già affermato che Caltanissetta possiede i requisiti per ospitare il Policlinico – ha sottolineato l’on. Michele Mancuso – un requisito che, rispetto ad altre possibili sedi fa la differenza è il fatto che possiede una Dea di 2° livello; e a conferma di ciò c’è la presenza del rettore Midiri che fa ben capire che proprio Caltanissetta è la sede giusta per ospitare il Policlinico”.

Parole chiare quanto inequivocabili, quelle del deputato regionale Michele Mancuso che, assieme al commissario straordinario dell’Asp Alessandro Caltagirone e al rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri, ha preso parte ad un incontro al quale hanno partecipato anche i Primari dell’Ospedale Sant’Elia. Lo stesso Mancuso ha anticipato che tra venti giorni, nel momento in cui ci si ritroverà nuovamente a confrontarsi sul tema, ci sarà anche l’assessore regionale Giovanna Volo, ad ulteriore conferma, se ce ne fosse bisogno, che l’orientamento prevalente ormai è quello di una interlocuzione tra Regione, Università e assessorato alla sanità per realizzare proprio nel capoluogo nisseno il Policlinico.

L’on. Mancuso, comunque, ha tenuto a precisare: “Realizzare un Policlinico non va considerato come avviare una grossa attività commerciale, ma come l’inizio di un percorso che deve avere una sua base e logica organizzativa; questo significa che, se da una parte bisognerà preservare le posizioni dei primari già operativi al Sant’Elia, dall’altra occorrerà integrare quelle posizioni attualmente vacanti in modo da avere a disposizione un organigramma funzionale al progetto che si andrà poi a mettere a punto; un progetto che non può e non deve essere a breve medio periodo, ma che deve essere a lungo periodo con l’obiettivo di fare del Sant’Elia un’azienda sanitaria di eccellenza al centro della Sicilia”.

Anche il rettore Massimo Midiri ha espresso chiari e ben precisi riferimenti sostenendo di “parteggiare” per Palermo come ateneo di riferimento su Caltanissetta: “D’altro canto, questa è una storia che nasce 20 anni fa quando abbiamo avuto l’onore, come Ateneo, di formare la classe medica nissena attuale; la legge 517/99 regolativa dei protocolli d’intesa tra Regione e Atenei è alquanto esplicativa: l’ateneo può formare o direttamente il policlinico, oppure indirettamente, oppure può trasformare una struttura aziendale come quella del Sant’Elia in maniera graduale, e cioè andando progressivamente a sostituire i primari ospedalieri con quelli universitari poiché, in base alla legge, si deve registrare una prevalenza universitaria su quella ospedaliera per realizzare il Policlinico”.

Midiri, che ha avuto parole di elogio per i medici formati a Caltanissetta, ha anche rimarcato: “Palermo, come ateneo, può avere due Policlinici: a Palermo e a Caltanissetta, ma vanno diversificati; solo così è possibile creare una rete; l’ospedale di Enna non è hub di 2° livello; mancano ad Enna competenze alte come cardiochirurgia o neurochirurgia; e ricordo che l’unico hub di 2° livello presente è quello di Caltanissetta”. Relativamente ai tempi di realizzazione, il rettore è stato chiaro sostenendo che non sono affatto brevi in quanto, per portare docenti universitari associati a Caltanissetta, questi posti andranno messi a concorso e non si tratta di una procedura che si può sbloccare nell’arco di poco tempo. Il rettore ha stimato per questo non meno di un anno.

 Walter Tesauro, infine, nella sua veste di presidente del Consorzio Universitario di Caltanissetta ha ribadito: “Questo incontro programmatico ha una valenza importante in quanto è servito per avere contezza della sinergia che bisogna creare per realizzare il Policlinico a Caltanissetta; da parte mia, come collettore tra l’università e la politica, l’obiettivo è quello di dare risposte precise alla cittadinanza con la consapevolezza che, da parte nostra, c’è il massimo impegno; il percorso per giungere alla realizzazione del Policlinico a Caltanissetta non è breve né semplice, ma va iniziato e prima possibile ferma restando l’attenzione che il rettore ha sempre avuto verso Caltanissetta e le proficue interlocuzioni tenute con la Regione e l’assessorato su un tema come il Policlinico che è centrale per il nostro territorio”.