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Rivelazione segreto, chiesto processo per vertici dei carabinieri di Agrigento

Redazione

Rivelazione segreto, chiesto processo per vertici dei carabinieri di Agrigento

Mer, 18/01/2023 - 09:24

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Uno scambio di notizie, tutto interno all’Arma dei carabinieri e finalizzato al trasferimento di un collega che da li’ a poco sarebbe stato arrestato, che ha rischiato di compromettere l’esito di un’operazione del Ros. I vertici dell’Arma dei carabinieri di Agrigentorischiano adesso di finire un processo per rivelazione di segreto d’ufficio. Il procuratore reggente Salvatore Vella e il pubblico ministero Maria Barbara Cifalino’ hanno chiesto il rinvio a giudizio del colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dei carabinieri; del capitano Augusto Petrocchi, a capo della Compagnia di Licata, e del tenente Carmelo Caccetta, comandante del Nucleo operativo radiomobile della stessa Compagnia. 

Nei prossimi giorni sara’ fissata l’udienza preliminare. I primi passi della vicenda risalgono al giugno di due anni fa: l’allora procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, adesso a capo dei pm di Roma, comunica – “lecitamente”, come sottolinea l’atto di accusa dei pm agrigentini – a Stingo che il Ros di Palermo aveva in corso un’attivita’ di indagine che coinvolgeva alcuni suoi uomini e, in particolare, alcuni carabinieri della Compagnia di Licata.

Da settembre dello stesso anno e fino al giugno successivo, sempre in maniera legittima, secondo la ricostruzione della procura di Agrigento, un alto ufficiale dell’Anticrimine aggiorna Stingo, evidentemente per ragioni istituzionali, degli sviluppi della vicenda comunicandogli che il militare indagato era il luogotenente Gianfranco Antonuccio, in servizio alla Compagnia di Licata, che da li’ a breve fu arrestato con l’accusa di avere chiesto tangenti in cambio di favori e coperture.

 L’ufficiale lo informo’ degli sviluppi dell’indagine e della possibilita’ di una misura cautelare. Stingo “violando i doveri inerenti le funzioni – e’ l’atto di accusa dei pm – rivela le circostanze al sottoposto capitano Petrocchi al fine di iniziare una procedura di trasferimento per incompatibilita’ ambientale di Antonuccio”. In questo modo, secondo il procuratore Vella e il pm Cifalino’, ”

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