Salute

Caltanissetta. Nell’ambito del progetto “Natale insieme sotto l’albero” attivati dall’Asp in via Chiarandà centri per autismo e Alzheimer

Redazione 1

Caltanissetta. Nell’ambito del progetto “Natale insieme sotto l’albero” attivati dall’Asp in via Chiarandà centri per autismo e Alzheimer

Gio, 08/12/2022 - 00:36

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Al momento, l’iniziativa si pone tra le primissime esperienze italiane ma è auspicabile che possa diventare terreno fertile per successivi confronti e ipotesi di ricerca.

CALTANISSETTA. La Direzione Strategica dell’ASP di Caltanissetta, lungimirante rispetto all’importanza dei modelli di integrazione dei servizi afferenti all’Area delle Fragilità, tra cui l’Autismo e l’Alzheimer, ha voluto fortemente la ristrutturazione dei locali siti in Via Chiarandà, al fine di integrare, all’interno dello stesso edificio, due Servizi adiacenti: un “Centro per la Diagnosi e Trattamento Intensivo precoce dei Disturbi dello Spettro dell’Autismo”, che accoglie bambini dai zero ai 6 anni, e un “Centro Diurno per le persone affette da malattia di Alzheimer ed altre forme di demenza”.

Entrambi i Servizi afferiscono al Dipartimento di Cure Primarie e Integrazione Socio Sanitaria, coordinato dal Direttore Gabriele Roccia. La condivisione di uno stesso spazio fisico, per lo svolgimento delle attività in essere, assume infatti per l’Azienda un aspetto strategico nella prospettiva di avviare percorsi terapeutici integrati, con una elevata ricaduta in termini di efficacia e outcome clinici.

Un progetto pilota, dal titolo “Natale insieme sotto l’albero” è stato avviato il 30 Novembre, e costituisce il primo step di una linea progettuale che l’ASP di Caltanissetta si propone di realizzare con maggiore continuità e strutturazione.

Come nel Disturbo dello Spettro dell’Autismo, anche nella Demenza di Alzheimer sono presenti manifestazioni comportamentali problematiche che limitano notevolmente il benessere della persona e del caregiver. Il Progetto proposto (supervisionato dai Responsabili dei due Centri Autismo e Alzheimer, Dr.ssa D. Fasciana e Dr. S. Torregrossa e coordinato dal Terapista Occupazionale, Dr. Sebastiano Scollo) vede coinvolti gli operatori di entrambi i Servizi, al fine di condividere, tra le due realtà, un percorso terapeutico comune che valorizzi aspetti quali integrazione ed innovazione, senza trascurare l’efficacia dell’intervento stesso rispetto agli out come proposti.

I risultati, secondo le modalità della ricerca-azione, saranno oggetto di riflessioni e studio per promuovere la definizione di un modello stabile e replicabile. Gli utenti, suddivisi in coppia (Adulto-Bambino), guidati dal Terapista Occupazionale, sono coinvolti in attività manuali e manipolative finalizzate alla realizzazione di alcuni addobbi natalizi da collocare in entrambi i Servizi. Dall’analisi della letteratura scientifica, si attendono ricadute positive su aspetti quali: l’incremento e il mantenimento delle autonomie personali; la riduzione della frequenza, intensità e durata dei comportamenti problema; l’acquisizione e la generalizzazione di abilità comunicative e sociali; la sperimentazione di una dimensione emotivo sensoriale positiva e appagante. Al momento, l’iniziativa si pone tra le primissime esperienze italiane ma è auspicabile che possa diventare terreno fertile per successivi confronti e ipotesi di ricerca.