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Caltanissetta, Bney Efraim e Don Milani allietano i profughi Ucraini con una giornata di festa e un pacco dono

Redazione 2

Caltanissetta, Bney Efraim e Don Milani allietano i profughi Ucraini con una giornata di festa e un pacco dono

Lun, 23/05/2022 - 08:45

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Prendersi cura dei profughi ucraini non soltanto offrendo loro un tetto sotto la testa e del cibo a tavola ma farli sentire parte integrante della nuova comunità nella quale, da qualche settimana, si sono trovati a vivere.

E’ questo l’intento che ha spinto l’associazione Bney Efraim di Caltanissetta a organizzare una giornata all’insegna della serenità e spensieratezza.

I giovani dell’associazione hanno preparato animazione e giochi per far capire, soprattutto ai bambini, che nella città che li ospita si può vivere in pace e allegria, senza il timore che suoni qualche sirena di allerta che li faccia scappare nei rifugi per evitare che qualche bomba cada loro sulla testa.

La situazione non è sempre semplice da gestire poiché si trovano di fronte persone che sono state sottoposte a un grande stress e le notizie che arrivano dalla loro Nazione continuano a essere critiche. Alcuni degli adolescenti appena si rifiutano di uscire di casa, non vogliono andare a scuola e desiderano soltanto ritornare in Ucraina anche se non sanno in quali condizioni ritroveranno la loro casa.

L’accoglienza, però, passa attraverso tante piccole ma importanti attenzioni come quella di ricevere del materiale scolastico utile per continuare la propria formazione in una terra dove, però non solo la lingua ma anche l’alfabeto è differente da quello della madrepatria.

“Ringraziamo scuola Don Milani di Caltanissetta e il suo dirigente Antonio Dibilio per la grande sensibilità che ha avuto tutta la comunità scolastica” hanno commentato la presidentessa di Bney Efraim Nazzarena Condemi e la vice presidentessa Eleonora Passamonte. Con la collaborazione delle maestre, degli alunni e delle loro famiglie sono stati preparati dei pacchi doni ricchi di quadernoni, penne, matite e colori.

“I bambini, di loro spontanea volontà – hanno proseguito le referenti dell’associazione nissena – hanno offerto anche giocattoli personali di ogni tipo. Il dono che ha fatto commuovere la maestra e tutti noi dell’associazione è stato offerto da una bambina che ha portato in regalo una bottiglia d’acqua. La maestra ha chiesto con grande tatto come mai avesse portato questo dono così particolare. La bambina ha risposto di avere sentito in televisione che in alcuni paesi dell’Ucraina mancava l’acqua. Così ha ben pensato di regalarne ai piccoli coetanei. La gentilezza e sincerità dei bambini è disarmante. Noi adulti abbiamo molto da imparare da loro e anche per queste lezioni di vita ringraziamo tutti di cuore”.

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