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San Cataldo. Il gruppo “Riprendiamoci la Città” presenta interrogazione su congruità delle bollette Tari.

Redazione 1

San Cataldo. Il gruppo “Riprendiamoci la Città” presenta interrogazione su congruità delle bollette Tari.

Sab, 11/12/2021 - 15:27

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SAN CATALDO. L’importo delle bollette Tari che stanno ricevendo in questi giorni i cittadini sancataldese è congruo con la qualità del servizio reso?

E’ quanto si chiede Giampiero Modaffari del gruppo “Riprendiamoci la Città”. Il consigliere comunale ha sottolineato: “In questi giorni i cittadini sancataldesi stanno ricevendo la richiesta del saldo TARI per l’anno 2021. Oltre alla circostanza dell’arrivo in ritardo rispetto alla data del 02/12/2021 prevista per la scadenza del pagamento, si assiste all’invio di importi più che esagerati, del tutto ingiustificati e ingiustificabili in relazione alla tipologia e qualità del servizio reso di spazzamento, ritiro rifiuti, scerbamento, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati ed indifferenziati, compresi quelli assimilati, ed altri servizi di igiene pubblica. Importi esagerati se comparati con il servizio reso nonché con l’incuria e lo scarso decoro e pulizia in cui versa la Città”.

Secondo Modaffari: “Se i cittadini devono pagare per un servizio, è pur vero che non debbono assolutamente farlo, almeno nell’entità richiesta, per un servizio non reso o reso in modo difforme rispetto ai patti contrattuali; nessuno certamente potrà additare il nostro gruppo politico di RIPRENDIAMOCI LA CITTÀ di fare terrorismo psicologico perché a lamentarsi e protestare sono stati tutti i cittadini compresi tutti i gruppi politici della Città che oggi siedono tra le fila della maggioranza e minoranza, i quali hanno esternato le loro continue segnalazioni, disagi e lamentele attraverso la stampa ed i noti social network dalle quali emerge il totale stato di degrado ed abbandono della Città in ogni momento degli anni trascorsi. Questa volta nessuno potrà dire che non è vero che si dicono menzogne utili a screditare qualcuno, perché a testimoniare lo stato di degrado in cui ha versato e versa la Città vi sono fiumi di post ed articoli di stampa facilmente reperibili sia sui giornali che sul web.

Articoli e segnalazioni che noi puntualmente abbiano accantonato e custodito. Ed allora ci chiediamo come si sia passati da un importo del servizio pari a circa 3.130.000 € per l’anno 2018 (Sindaco Modaffari) ad un importo di 4.474.860,01 € per l’anno 2021 con la commissione straordinaria al governo della Città? Ci chiediamo come mai, ad un aumento di circa 1.3500.000 € annuo, invece di un miglioramento si è avuto in cambio un nettissimo iperbolico peggioramento della qualità del servizio?”

Si tratta di interrogativi che il gruppo consiliare Riprendiamoci la Città ha deciso di porre all’attenzione del civico consesso. “Così il gruppo consiliare ha presentato una dettagliata interrogazione consiliare con la quale si chiede alla nuova amministrazione comunale, che certamente non ha alcuna colpa, di chiarire una volta per tutte e con assoluta certezza, chiarezza e senza dubbio interpretativo alcuno se i cittadini all’attualità risultano vessati ovvero l’importo richiesto per la TARI è congruo rispetto ai servizi effettivamente resi che probabilmente sono diversi ed assai inferiori di quelli previsti ed a quanto pare regolarmente remunerati!

In particolare, si chiede:

1. di avere consegnato un quadro di raffronto tra le attività e forniture previste nel Piano di Intervento predisposto ed approvato dal Consiglio Comunale della nostra Città e portato in gara e di quelle offerte in migliorativa dall’attuale gestore;

2. di indicare le eventuali rilevate puntuali ed analitiche inadempienze, imputabili al gestore del servizio di igiene ambientale, rispetto agli impegni assunti con la stipula del contratto;

3. di indicare le eventuali penalità, sanzioni, riduzioni del compenso mensile ai sensi degli articoli n° 18-33 ed altri del capitolato Speciale di Appalto, ad oggi applicate al gestore del servizio di igiene ambientale;

4. di mettere a conoscenza il civico consesso dell’esistenza, l’entità e la data di eventuali pagamenti aggiuntivi corrisposti all’attuale gestore del servizio di igiene ambientale per servizi e/o forniture rese in aggiunta rispetto a quanto stabilito in fase contrattuale;

5. di conoscere l’entità numerica dell’organico degli operatori ecologici a vario titolo inquadrato nella Società di gestione del servizio di igiene ambientale;

6. di conoscere se esistono eventuali, dall’inizio della attuale gestione ad oggi, certificazioni attestanti la conformità del servizio svolto rispetto agli impegni contrattuali;

7. le percentuali di raccolta differenziata a far data dal 2010 ad oggi (Per quanto possibile suddivise per mese nell’arco dell’anno solare di riferimento);

8. il costo del servizio di igiene ambientale dal 2010 all’attualità;

9. il costo di smaltimento annuale della frazione “secco residuo” dal 2010 all’attualità;

10. l’importo dei ricavi annui della vendita ai diversi Consorzi di recupero della frazione differenziata (Vetro, plastica, metalli, etc…) dal 2010 all’attualità;

11. l’esistenza di eventuali sanzioni applicate dalla Regione Siciliana per effetto del mancato raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata.

Cosi come si chiede di conoscere se ad oggi sono state attuate le previsioni di cui all’art. 33 – “Contratto a Risultato – Obiettivi della raccolta differenziata – Penalità e premialità” del Capitolato Speciale di Appalto.

Possa l’Amministrazione comunale chiarire una volta per tutte se gli importi attuali della TARI sono congrui rispetto al servizio reso”. L’interrogazione sarà discussa al punto n° 5 del Consiglio Comunale convocato per il giorno 17 Dicembre 2021 alle ore 8:30.

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