Salute

Rassegna Stampa: Caltanissetta in Provincia la vaccinazione resta il “tallone d’Achille”

La Sicilia

Rassegna Stampa: Caltanissetta in Provincia la vaccinazione resta il “tallone d’Achille”

Dom, 25/07/2021 - 12:45

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Resta preoccupante la situazione del Covid in provincia di Caltanissetta: ieri i dati sul numero dei “positivi” diramato dalla Regione, dava altri 92 casi di soggetti infettati.

In pochissimi giorni la situazione è precipitata sia per quanto riguarda i soggetti costretti alla quarantena domiciliare -che sono schizzati nuovamente sopra quota mille – che per i ricoveri, soprattutto nella zona sud per i Comuni di Gela, Mazzarino e Riesi che erano finiti in zona rossa. Nella tarda mattinata di ieri il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha revocato la zona rossa per tutti i Comuni, alla luce delle nuove disposizioni nazionali, ma resta il problema de pochi vaccinati.

A “salvare” i comuni dalle zone rosse è stata la bassa incidenza sui ricoveri nel reparto di Rianimazione mentre c’è da registrare, secondo la comunicazione del manager dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone che tra i ricoverati c’è solo una persona che ha effettuato le due dosi di vaccino ma che non era completamente immunizzata perché la somministrazione del siero è avvenuta quattro giorni prima di scoprire di essere positiva al Covid-19.

Così come aveva ricevuto la seconda dose di vaccino lo scorso 2 luglio una persona che è stata ricoverata tre giorni fa in ospedale insieme ad altre 10 che non si sono mai sottoposti a vaccinazione. Il “tallone d’Achille” a sud della provincia, infatti, è la scarsa affluenza alla vaccinazione anche se nelle ultime settimane i dati sugli accessi sembrano essere confortanti.

A poco più del 40% di vaccinati c’è la città di Niscemi dove martedì mattina verrà inaugurato l’hub vaccinale che funzionerà dalle 8 alle 14. Sul “caso” dei certificati contrafatti sull’esito dei tamponi rapidi denunciato da un telegiornale di una rete Mediaset, il manager è pronto a presentare denuncia contro ignoti.

Non è prevista alcuna indagine interna all’Asp nissena visto che la copia del referto firmata dal medico potrebbe anche essere frutto della furbizia di un abile informatico che ha ripulito tutto il modulo mettendolo in circuito.

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