Salute

Caltanissetta, Casa Rosetta: venerdì alla Scarabelli un convegno contro l’abuso di droghe

Redazione 2

Caltanissetta, Casa Rosetta: venerdì alla Scarabelli un convegno contro l’abuso di droghe

Mer, 23/06/2021 - 11:50

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Sabato 26 giugno si celebra la giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, istituita nel 1987 dall’Assemblea Generale dell’ONU per sollecitare riflessioni e azioni per fronteggiare un problema sempre più diffuso con conseguenze devastanti per le persone e la società.

Il tema della giornata internazionale di quest’anno è “Condividi fatti sulla droga, salva vite” (“Share Facts On Drugs, Save Lives”) ed è rivolto a tutte le persone con l’invito a fare ciascuno la propria parte e combatta la disinformazione condividendo i fatti reali sulle droghe, dai rischi per la salute e le soluzioni per affrontare il problema mondiale della droga, alla prevenzione, al trattamento e alla cura basati sull’evidenza.

Casa Rosetta, che da oltre trent’anni è impegnata anche nel campo delle dipendenze da sostanze e opera con tre comunità (Terra Promessa, La Ginestra, L’Oasi) terrà a Caltanissetta venerdì 25 giugno alle ore 18, nell’atrio della biblioteca comunale Scarabelli in corso Umberto un evento sul tema “Dall’individuo alla relazione: la centralità della persona nella relazione d’aiuto e nei processi quotidiani di cura”. Gli ospiti delle comunità terapeutiche porteranno in scena monologhi e brani teatrali, insieme con musicisti e altri artisti e la Compagnia teatrale del Tempo relativo con la pièce “Heroes”.

“L’evento – sottolinea il presidente Giorgio De Cristoforo – è naturalmente aperto alla città, nel rispetto delle misure sanitarie vigenti, e vuole contribuire alla sensibilizzazione sui temi delle dipendenze e sui gravi rischi presenti anche nel nostro territorio. Con questo spirito ci rivolgiamo a rappresentanti delle istituzioni, a opinion leader e opinion maker della nostra città, ai cittadini di buona volontà. Casa Rosetta riceve quotidianamente famiglie che ci chiedono aiuto per i propri figli, e parliamo di giovani anche di 12/13 anni che scoprono di avere problemi di dipendenza”. Sull’utenza inserita nell’anno 2020, circa il 30% ha richiesto il trattamento terapeutico per cocaina e crack come sostanza di abuso primario, seguito dal 23% da eroina, dal 20% da abuso di alcol e dal 16% da dipendenza da gioco d’azzardo patologico.

“Riteniamo necessaria – ha aggiunto il presidente De Cristoforo – una maggiore e più attiva attenzione sociale. Anche qui, come in tutto il Paese, la sensazione è che si sia abbassata notevolmente la percezione del rischio dell’uso di sostanze, nonostante le statistiche allarmanti: secondo le stime più recenti, nell’Unione europea circa 83 milioni di adulti (età 15-64 anni) ossia il 28,9 5 della popolazione, hanno assunto sostanze illecite almeno una volta nella vita. La sensazione è che si diffonda un atteggiamento di rassegnata accettazione dei fenomeni iniziali e meno gravi, che poi però – quasi sempre – si traducono in dipendenze devastanti”.

Il messaggio di Casa Rosetta per la Giornata contro la droga esprime la centralità ed il valore delle relazioni che sono state centrali nel percorso di rinascita intrapreso in Comunità, e che sono necessarie anche per una efficace prevenzione. “Non si può prescindere dalla costruzione delle relazioni e dei legami sociali – aggiunge il presidente De Cristoforo – La relazione è centrale sia nella comunità terapeutica sia nella comunità territoriale. Mettendo in relazione, e nell’unione delle forze e professionalità creando una comunità territoriale unita, possiamo meglio contrastare la diffusione delle sostanze e creare cultura della vita”.

Il messaggio di Casa Rosetta va oltre la Giornata del 25 giugno, e sarà il tema anche di altre prossime iniziative nel territorio. Casa Rosetta si augura che la proposta trovi consenso e sostegno, e auspica attenzione e sensibile valutazione in uno spirito di solidarietà condiviso.

“Occorrono – dice il presidente di Casa Rosetta – sempre più percorsi di prevenzione educativi strutturati. Per questo c’è necessità di risorse e di una chiara volontà ad investire territorialmente in questo settore per fermare e arginare conseguenze calamitose. Le conseguenze sociali della diffusione delle droghe sono già gravissime, ma saranno ancora più gravi gli effetti futuri del male sotterraneo che sta contaminando sempre più precocemente tanti giovani, tanti adolescenti. Questo impone a ciascuna persona libera e responsabile di fare ogni sforzo di contrasto possibile, e noi siamo sinceramente convinti di questo nostro dovere”.

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