Salute

Minori, 7.700 ‘scomparsi’ nel 2020 in Italia. Telefono azzurro: Politica si occupi di loro

Redazione

Minori, 7.700 ‘scomparsi’ nel 2020 in Italia. Telefono azzurro: Politica si occupi di loro

Mar, 25/05/2021 - 17:38

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Solo in Italia sono 7.700 i casi di scomparsa di minore registrati nel 2020. Il 75% di loro è stato ritrovato, ma del restante 25% non si hanno più notizie. Sono bambini, bambine e adolescenti, che scappano, o si nascondono, a volte vittime di abusi e violenze terribili, altre volte in rotta con i genitori. Tanti sono i minori stranieri non accompagnati, che passano dal nostro Paese e dei quali si perdono le tracce.

Alla tutela di tutti loro è dedicata la Giornata internazionale dei bambini scomparsi, alla quale il Telefono azzurro dedica un convegno a Palazzo Valentini, Roma.La pandemia non ha frenato il numero di bambini scomparsi. I casi di fuga, sottrazione e scomparsa di minori hanno infatti ripreso ad aumentare non appena sono state allentate le misure di contenimento del contagio più stringenti e limitative della libertà di movimento.”Spesso sono gli abusi sessuali, i disagi di natura psichica e relazionale, e anche le difficoltà economiche a rappresentare fattori di rischio per i casi di scomparsa – evidenzia Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro -.

Per questo oggi occorre fare di più non solo per rispondere ma anche per prevenire il verificarsi di tali eventi”.Secondo uno studio della Commissione Europea, ogni anno in Europa sono circa 250.000 i bambini e gli adolescenti che scompaiono: un bambino ogni due minuti. Circa il 60% sono adolescenti che si allontanano da casa a causa di situazioni di abuso, violenza o disagio, il 23% è vittima di sottrazione nazionale o internazionale mentre il 10% è un minore straniero non accompagnato (arrivato in Europa senza il supporto di un genitore o di un tutore) a rischio di cadere vittima di tratta e sfruttamento.

Inoltre, secondo i dati raccolti da Missing Children Europe, un caso su sei di minori scomparsi ha carattere transnazionale.Tra i partecipanti al convegno di Roma, la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, secondo la quale “ciò che va debellato è il silenzio e la rimozione del nascondimento. Non può non essere prioritario riconoscere la necessità di tutelare uno spazio di protagonismo per tutti i minori, compresi i minori non accompagnati nel nostro Paese”.

Secondo Caffo, “per farlo è fondamentale che i bambini e gli adolescenti, soggetti titolari di diritti inalienabili e universali, vengano riportati al centro dell’agenda politico-istituzionale”. Mentre per la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, “la pandemia ha portato gravi difficoltà sociali ed economiche. Ha colpito soprattutto gli adolescenti, i fanciulli e l’isolamento di questi mesi potrà lasciare tracce nel loro equilibrio futuro. E per questo, soprattutto i più vulnerabili e le loro famiglie dovranno avere l’attenzione anche del Piano di ripresa e resilienza”. 

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