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Caltanissetta, indennizzo di 50 mila euro ai genitori della 14enne uccisa nel 2008

Redazione 2

Caltanissetta, indennizzo di 50 mila euro ai genitori della 14enne uccisa nel 2008

Mer, 05/05/2021 - 15:55

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Il Comitato per la solidarietà alle vittime di mafia e di reati violenti, presieduto dal Commissario Prefetto Marcello Cardona, ha valutato le richieste di risarcimento e di indennizzo alle vittime di mafia e reati violenti.

Nell’elenco dei beneficiari è stata inclusa anche la famiglia di una quattordicenne originaria della provincia di Caltanissetta.

La giovane è stata uccisa nel maggio del 2008 e ai genitori sono stati destinati 50mila euro.

Il padre ne aveva denunciato la scomparsa e pochi giorni dopo le indagini si strinsero intorno a tre giovani conoscenti, non ancora maggiorenni, che avevano finito per confessare il delitto.

La vittima, picchiata e abusata sessualmente, era stata strangolata e gettata in un pozzo dai tre ragazzi, poiché temevano che la giovane fosse incinta di uno di loro.

Le altre somme sono state destinate, con importi differenti e proporzionati alla gravità dei fatti, ad altre vittime.

Cinquecentoventiquattromila e novecento euro sono stati destinati ai familiari di una vittima innocente di mafia rimasta uccisa a Napoli nel 1989, nella strage perpetrata dai clan camorristici Sarno e Aprea contro il clan Andreotti, al fine di imporre sul territorio di Ponticelli il proprio predominio e gestire autonomamente le attività illecite.

Alle vittime di reati dolosi con violenza alla persona sono stati assegnati gli indennizzi predeterminati normativamente.

Tra questi: 50mila euro ai genitori di una donna uccisa dal marito dopo sei mesi di matrimonio e di continui maltrattamenti, nel 2015 a Varese. Dalle indagini condotte dalla locale Squadra Mobile è emerso che l’uomo somministrava alla moglie un’abbondante dose di psicofarmaco e poi le causava la morte per asfissia per impossessarsi del capitale investito nella polizza vita della donna.

30mila euro alla figlia di un’altra donna uccisa dal marito nel 2016 a Cremona. Le dichiarazioni dell’uomo, denunciato in passato per maltrattamenti, e gli esiti delle indagini del locale Nucleo Investigativo dei Carabinieri, confermavano che la donna veniva strangolata nel sonno dopo una discussione per futili motivi.

E ancora: 60mila euro sono stati riconosciuti al figlio di un’altra donna uccisa dal marito nel 2018 a Genova. L’uomo confessava di aver accoltellato la moglie a seguito di una lite determinata dalla relazione extraconiugale della donna.

Trentatremila euro alle figlie per l’omicidio a scopo di rapina del padre, commesso nel 2014 in Palermo.

50mila euro ai genitori per l’omicidio del figlio, commesso nel 2006 in provincia di Napoli. Dalla ricostruzione di fatti è emerso che i Carabinieri della Sezione di Pozzuoli, intervenuti sul posto per una lite tra tre giovani, individuavano e arrestavano l’assassino, il quale confessava di aver accoltellato i due ragazzi, per motivi di gelosia.

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