Salute

Marianopoli presenza di cani randagi centro abitato. Interrogazione consiglieri Noto e Cannella

Carmelo Barba

Marianopoli presenza di cani randagi centro abitato. Interrogazione consiglieri Noto e Cannella

Sab, 06/03/2021 - 07:51

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Riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione sottoscritta e fatta pervenire al sindaco Salvatore Noto di Marianopoli, ai consiglieri comunali e agli assessori comunali.

Oggetto: Art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale: Attività Ispettiva-Interrogazioni sulla problematica della presenza di cani randagi nel centro abitato e nel territorio di Marianopoli e vicenda Ordinanza n. 3 del 02-02-2021 e n. 5 del 12-02-2021 per la cattura e ricovero di n. 7 cani presso il Canile di Montedoro e di Sambuca di Sicilia (AG), già ricoverati presso lo stallo comunale.

Premesso che: – Con nota prot.7399 del 09.12.2020 gli scriventi hanno rivolto alla S.V. delle interrogazioni relative all’oggetto ed in particolare se esiste effettivamente una convenzione con l’ASP competente per fronteggiare il problema del randagismo. Ciò poiché lei, nel corso della seduta consiliare del 06.10.2020 ha affermato, ufficialmente, che il Comune ha stipulato una “seria” convenzione con l’ASP di Caltanissetta. – A tale interrogazione la S.V., con nota prot. n.324 del 19.01.2021, ha comunicato testualmente che “Esiste una convenzione con l’ASP di Caltanissetta, sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente e trasmessa all’ASP con PEC del 08.07.2020, ma purtroppo non ancora ritornata firmata da quest’ultima” e che sarebbe stata cura della S.V. trasmetterla, agli scriventi, appena sottoscritta dall’ASP. – A tutt’oggi non ci è stata trasmessa la citata convenzione, segno che la stessa non è stata mai sottoscritta dall’ASP nonostante sono passati oltre sette mesi, il che significa che non esiste nessuna Convenzione “seria”, così come lei, gongolando, l’ha definita ed ha affermato in Consiglio Comunale. Pertanto lei nella qualità di Sindaco, a parere degli scriventi, nella seduta consiliare del 06.10.2020, relativamente all’argomento della Convenzione con l’ASP, nell’affermare testualmente che: “finalmente abbiamo realizzato una convenzione con l’ASP………sono contento di questa Convenzione che abbiamo già messo in funzione………e anche questo è un problema risolto”, per quanto da lei stesso ammesso con la nota prot. n. 342 del 19.12.2020, non le sembra che abbia detto una cosa non vera ??? La Convenzione legalmente non esiste e non poteva avere e non ha effetti perché l’atto non è firmato da entrambe le parti contraenti. – Con Ordinanza n.47 del 25-09-2018, a sua firma, è stato istituito un “Rifugio per stallo provvisorio e di emergenza di cani randagi” finalizzato, per come si legge nella stessa, a: – tutela degli animali di affezione, per la tutela del benessere degli animali e la prevenzione del randagismo; – considerare, secondo anche lo spirito della legislazione vigente, di evitare il ricovero coatto degli animali presso un canile o rifugio sanitario, tenuto conto che questa soluzione rappresenta in buona sostanza la detenzione a vita per gli animali, obbligati a vivere in pochi metri quadrati; – evitare dunque la segregazione a vita degli animali, incentivando la possibile adozione dei cittadini per la quale è anche stato adottato apposito Regolamento Comunale con la Delibera di Consiglio Comunale n.43 del 30.11.2017, con il beneficio di prevedere lo sgravio della TARI, o con soluzioni alternative quali “il cane di quartiere”, per gli animali docili da rilasciare dopo i necessari trattamenti sanitari e di microcippatura. – Detto rifugio per stallo provvisorio in forza della detta Ordinanza n. 47/2018, vista la disponibilità dell’Associazione Animalista LIDA HEGEL di Marianopoli, è stato gestito dalla stessa fino alla data odierna. – Con le Ordinanze in oggetto la n. 3/2021 e la n. 5/2021, secondo il parere degli scriventi, in contrasto ai principi sanciti con la detta Ordinanza n. 47/2018 di istituzione del “Rifugio per stallo provvisorio” come sopra accennato ed al Regolamento per l’adozione di cani abbandonati, la S.V. ha inteso ordinare, senza ragionevole e documentata motivazione, la cattura dei sette cani già ricoverati nel Rifugio comunale e regolarmente accuditi dai volontari dell’Associazione di animalisti Lida Hengel di Marianopoli, per ricoverarli nel canile di Montedoro e di Sambuca di Sicilia, in questo caso, con un consistente aggravio di spese per le casse comunali. – L’Associazione di animalisti Lida Hegel di Marianopoli gestisce il Rifugio per stallo provvisorio comunale dei cani randagi o abbandonati a spese quasi zero per il Comune, grazie alle prestazioni gratuite e volontarie dei propri associati così come già gestiva ed accudiva quei cani trasferiti in altri canili privati a seguito delle suddette ordinanze. Pertanto a seguito dell’emissione e l’esecuzione delle suddette Ordinanze, i volontari e l’Associazione Lida Hegel, ritenendosi lesi nei valori fondanti dell’Associazione e di quelli individuali, hanno levato una vibrante e motivata protesta epistolare e sui social avverso le stesse, riscontrando peraltro, in ciò, l’ampio consenso della cittadinanza e delle varie sensibilità. – Si è appreso dai social che l’Associazione Lida Hegel, nei giorni scorsi, al fine di scongiurare il trasferimento dei cani nei canili privati di Montedoro e di Sambuca di Sicilia, ha presentato un’articolata e motivata richiesta/ricorso al Comune, indirizzata anche ai Consiglieri Comunali sede e ciò nonostante, agli scriventi e si pensa anche tutti gli altri Consiglieri, detta nota non è stata mai recapitata. – L’Ordinanza n. 3 del 02-02-2021 e la n. 5 del 12-02-2021 con le quali si ordina la cattura dei cani in questione, a parere degli scriventi, sono palesemente inopportune e illegittime, esse difettano nella motivazione della necessità e dell’urgenza in quanto i cani erano già ricoverati nell’apposito stallo comunale e non vagavano e non sono supportate da nessuna istruttoria tecnica e/o da parere o segnalazione di organi competenti (Ufficio tecnico, servizio veterinario, ASP, ecc.), esse sembrano basarsi solamente sul convincimento prettamente personale della S.V. – In un commento sui social del 16.02.2021, nel profilo della Sig.ra Giusy Patti, il Vicesindaco Maria Antonietta Vullo affermava: “ Cara Giusy – Prima di giudicare le decisioni amministrative del sindaco e dell’amministrazione con queste affermazioni, tralatro di una certa gravità, volevo dirti che è giusto conoscere meglio le motivazioni di tali azioni, che a tempo opportuno e in sede idonea verranno spiegate e chiarite…..” e che quindi ci potrebbero essere ben altri motivi, oltre quelli indicati nelle Ordinanze, che hanno causato l’emissione delle stesse da parte della S.V., che sarebbe bene per trasparenza e correttezza portare a conoscenza di tutti. I sottoscritti Noto Grazia e Cannella Giuseppe, nella qualità di Consiglieri Comunali per l’esercizio della funzione di controllo politico-amministrativo per effetto del munus pubblico connesso alla carica rivestita, con la presente interrogano la S.V. ai sensi e per gli effetti dell’art. 24 del regolamento del consiglio comunale, per sapere: 1) Quali motivi ostano alla sottoscrizione convenzione per fronteggiare il problema del randagismo da parte dell’ASP di Caltanissetta; 2) Quanti cani risultano adottati a tutt’oggi e a quanto risale l’ultima adozione; 3) Quanti e chi sono i cittadini che hanno adottato dei cani e che godono del beneficio dello sgravio della TARI come previsto dal regolamento approvato con la Delibera di Consiglio Comunale n.43 del 30.11.2017 e quante eventuali soluzioni alternative, del tipo “il cane di quartiere” ecc., sono state ad oggi adottate al fine di rilasciarli nel territorio dopo i necessari trattamenti sanitari e di microcippatura; 4) La spesa giornaliera che grava sulle casse comunali relativamente al ricovero dei cani in questione e di altri se ce ne sono già ricoverati in precedenza; 5) Quali altri motivi, se ve ne sono, oltre a quelle indicate nelle dette Ordinanze e a cui si riferiva nel commento sui social il Vicesindaco Maria Antonietta Vullo del 16.02.2021, hanno portato la S.V. ad emettere le Ordinanze in oggetto; 6) Se a mente dell’art. 5 del regolamento comunale per l’adozione di cani, le esenzioni e le riduzioni di cui all’art. 4 dello stesso regolamento sono state iscritte in bilancio come autorizzazioni di spesa e la relativa copertura è stata assicurata da risorse diverse dai proventi della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di servizio (TARI) relativa all’esercizio cui si riferisce l’iscrizione predetta; 7) Se a mente dell’art. 4 e art. 8 del suddetto regolamento, sono stati effettuati sugli animali adottati controlli sullo stato di buona salute e sui microchip installati e se l’ufficio comunale preposto, nonché l’Ufficio ASP di competenza, hanno provveduto a verificare periodicamente, anche con l’ausilio della Polizia Municipale, le condizioni di detenzione dei cani adottati. 8) Se a mente dell’art. 8 del suddetto regolamento, sono state trasmesse da parte degli obbligati le relative schede di affido. Si rappresenta che alle suddette interrogazioni venga data risposta scritta ai sensi del comma 4 dell’art.24 del suddetto regolamento. Inoltre anche in correlazione alle suddette interrogazioni si chiede, ai sensi dell’art. 43 del Dlgs. N.267 del 2000 e s.m.i. e dell’art. 29 e 30 29 del Regolamento del Consiglio Comunale di avere rilasciata copia dei seguenti atti e provvedimenti amministrativi: 1) Copia della Convenzione tra Comune di Marianopoli ed ASP competente per fronteggiare il problema del randagismo sottoposta alla detta ASP per la sottoscrizione; 2) Copia delle segnalazioni dell’Associazione animalista locale Lida Hegel a cui si fa riferimento nelle Ordinanze in oggetto; 3) Copia della Convenzione tra Comune di Marianopoli ed il canile di Montedoro e quello di Sambuca di Sicilia per il ricovero dei cani in questione; 4) Copia, se fatte, di eventuali segnalazioni all’ASP competente della vicenda in oggetto, 5) Copia delle iscrizioni in bilancio, come autorizzazione di spesa, delle esenzioni e riduzioni di cui all’art. 4 del regolamento comunale per l’adozione di cani imputate a risorse diverse dai proventi della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di servizio (TARI); 6) Copia di eventuali verbali o relazione sui controlli effettuati sugli animali adottati relativamente allo stato di buona salute, di detenzione e sui microchip installati; 7) Copia delle schede di affido dei cani. Infine considerato anche che: – si ritengo legittime ed apprezzabili le motivazioni di sensibilità verso gli animali per quali i volontari dell’Associazione animalista di Marianopoli “Lida Hegel”, chiedono di continuare ad accudire i cani in oggetto presso lo stallo comunale così come previsto, tralaltro, nella sua Ordinanza n.47 del 25-09-2018; – il ricovero presso canili privati dei cani in oggetto comporta un notevole aggravio di spese per le casse del Comune e che di contro la pregressa gestione di detti cani, a cura dei volontari dell’Associazione animalista di Marianopoli “Lida Hegel”, era a costo zero e quindi con evidente risparmio del Comune di Marianopoli, con la presente chiedeno alla S.V. di volere revocare le Ordinanze n. 3 del 02-02-2021 e n. 5 del 12-02-2021 per la cattura e ricovero di n. 7 cani presso il Canile di Montedoro e di Sambuca di Sicilia (AG) e disporre la restituzione dei detti cani allo stallo comunale di Marianopoli previa esecuzione, nello stesso, delle opere di sistemazione così come già richiesto dall’Associazione animalisti di Marianopoli “Lida Hegel”. Si resta in attesa di un positivo e sollecito riscontro. Marianopoli, 02.03.2021 I Consiglieri Comunali

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