Salute

Euroform San Cataldo promuove progetti per rendere gli studenti cittadini attivi e consapevoli

Redazione 2

Euroform San Cataldo promuove progetti per rendere gli studenti cittadini attivi e consapevoli

Dom, 07/02/2021 - 16:08

Condividi su:

L’Euroform è da sempre una scuola attiva e vicina alle esigenze dei giovani, anche in questo lungo e pesante periodo di pandemia.

L’emergenza sanitaria, dovuta al covid 19, che ha visto i ragazzi impegnati nella didattica digitale a distanza, non ha impedito loro di vivere esperienze altamente formative e momenti di riflessione su temi di grande attualità.

Così la seconda classe del corso “Operaratore del Benessere“ seguita dalla docente di lettere, ha partecipato ad una Challenge su Facebook organizzata dall’oratorio Salesiano Don Bosco di San Cataldo, incentrata sulla figura di Don Bosco.

Fondatore dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il Santo creò un nuovo approccio educativo destinato a cambiare in modo radicale il destino di tanti bambini vittime di bulli e giovani destinati alla malavita o, addirittura, al carcere.

Dopo averne studiato la biografia e apprezzato il messaggio sempre attuale del Santo, la classe ha scritto un testo rap e le alunne Noemi Panarisi, Adriana Schillaci e Federica Ingrao hanno creato un video che in breve tempo ha superato le 200 visualizzazioni ottenendo il primo posto.

“Siamo contente per la vincita perché abbiamo bisogno di esempi positivi a cui affidare la nostra crescita- sostiene Noemi Panarisi -. Il messaggio di Don Bosco che invita all’amore verso tutti ci ha commosso, soprattutto in tempi in cui noi giovani siamo travolti da messaggi di violenza e istigazione all’odio. Usare i social in modo corretto, creando video che diffondano esempi di grandi uomini, ci permette di vivere in modo costruttivo questa era digitale e ci fa capire che solo se veicoliamo messaggi positivi potremmo evitare a tanti adolescenti di cadere nelle trappole che la rete purtroppo nasconde”.

Altra esperienza interessante è quella relativa alla giornata mondiale del 6 febbraio contro le “Mutilazioni Genitali Femminili”.

Purtroppo le mutilazioni genitali femminili sono un fenomeno diffuso in molti Paesi del mondo e ancora oggi più di 600 mila ragazze ne sono vittime. Nonostante alcuni Stati le abbiano vietate questa pratica arcaica, che affonda le radici in motivi culturali e sociali, rimane poco conosciuta e denunciata.

“Siamo rimaste scioccate da tanta crudeltà – afferma Adriana Schillaci – e quello che ci ha fatti più male è il silenzio che ancora si perpetua attorno a questo tabù. Sappiamo che ci sono donne come Waris Dirie che, da vittime, sono diventate attiviste nella lotta contro l’infibulazione e altre donne che lottano in vari Paesi.

“Noi abbiamo voluto reagire e soprattutto abbiamo voluto dare il nostro contributo realizzando un video che possa indurre tutti a riflettere” ha spiegato Evelyn Panarisi. E così, con grande professionalità e molta delicatezza verso un tema scottante e sconvolgente, le ragazze hanno sottolineato la necessità di lavorare insieme nella diffusione della conoscenza tra gli adolescenti.”

Carla Muscolino,la regista del video ha concluso affermando che: “Quando sentiamo di ragazzine che muoiono per fare una gara su Tik Tok ci rendiamo conto che a mancare sono i valori: nello stesso momento in un’altra parte del mondo una bambina della stessa età sta subendo qualcosa che la cambierà per sempre. E allora ci domandiamo perché non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunate ?”

Anche questo progetto rientra nell’ambito della educazione civica che mira a sviluppare nei ragazzi una sana consapevolezza nell’uso della tecnologia

“Oltre a sviluppare competenze lavorative spendibili nel modo del lavoro e creare figure professionali di alto rilievo – dice la responsabile della sede di San Cataldo Silvia La Rosa – tutti i nostri insegnanti mirano a sviluppare nei ragazzi il pensiero critico. Criticare vuol dire esprimere un giudizio e soprattutto conoscere ciò che accade nel mondo attorno a noi. I cittadini hanno un ruolo importante nel costruire una società migliore e più democratica e sviluppare le competenze e gli atteggiamenti della cittadinanza attiva è essenziale.

I nostri ragazzi non solo conoscono i loro diritti e le loro responsabilità, ma mostrano anche solidarietà con le altre persone e sono pronti a dare qualcosa alla società”.

banner italpress istituzionale banner italpress tv