Salute

Caltanissetta, CPIA: Tablet e computer per potenziare l’istruzione dei detenuti

Redazione 2

Caltanissetta, CPIA: Tablet e computer per potenziare l’istruzione dei detenuti

Mer, 24/02/2021 - 09:57

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Venerdì, tramite una videoconferenza curata dal Centro regionale della Rete Centro provinciale istruzione adulti (CPIA) verrà presentato il progetto di istruzione dedicato ai detenuti che desiderano ottenere un titolo di studio.

Il servizio, già attivo, verrà migliorato grazie alle opportunità offerta da innovazione organizzativa, didattica, ricerca, sperimentazione di nuove tecnologie.

I detenuti potranno utilizzare computer e tablet per collegarsi con i docenti.

Al seminario effettuato in web organizzato dal dirigente del Cpia nisseno ed ennese prof. Giovanni Bevilacqua parteciperanno i referenti della Pubblica istruzione regionale, il direttore dell’Ufficio scolastico per la Sicilia Stefano Suraniti, la dirigente tecnico dell’Usr Fiorella Palumbo, l’ing. Carmelo Giovanni Alfonso che presenterà la nuova piattaforma regionale in web, il dott. Giuseppe Carmelo Pillera dell’università di Messina, il dott. Antonio Gelardi direttore della Casa circondariale di Piazza Armerina che si soffermerà sulle “Possibilità e prospettive di internet nelle sede carcerarie”, gli animatori digitali Beatrice Antichi del Cpia di Catania, Daniele Sommatino del Cpia nisseno, Filippo Cammarata di Agrigento e Ivan Cancelliere di Lecce, ed il prof. Santino Lo Presti del Cpia di Agrigento.

«Un metodo questo – ha spiegato il prof. Giovanni Bevilacqua, responsabile del Cpia di Caltanissetta ed Enna che quest’anno in trenta sedi diverse annoverava sino ad ora 1.110 iscritti, 40 docenti e 30 operatori Ata – che, sopraggiunta la pandemia, si avvale su un uso maggiore di internet, che verrà estesa anche ai detenuti che potranno così migliorare il loro grado di istruzione. Si tratta di un grosso passo in avanti, poiché tra gli iscritti ci sono 144 carcerati e 251 italiani che sono stati messi in condizione di seguire lezioni avvalendosi degli strumenti informatici necessari. Sono questi dati confortanti, specialmente se si tiene conto che in molti istituti è stato registrato un elevato numero degli iscritti che hanno abbandonato le lezioni scolastiche. Tra le note innovative positive di questa situazione c’è quella che riguarda, appunto, i detenuti, i quali possono utilizzare i computer ed i tablet che sono stati concessi in comodato d’uso e che verranno cablati in maniera da poter seguire i programmi ministeriali. Quest’anno inoltre c’è un’altra importante novità, e riguarda l’aumentato numero di italiani (sono al momenti 251), i quali si sono iscritti a seguito delle disposizioni richieste dal reddito di inserimento che prevede anche l’obbligo di munirsi di un titolo di studio adeguato. Si tratta di un grande passo in avanti che, tramite i Cpia, consentirà agli adulti di ritornare a studiare e acquisire così un titolo che migliorerà oltre che la loro istruzione anche condizione sociale ed economica»

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