Mafia, confiscati beni per 10 milioni a imprenditore palermitano E’ legato alla famiglia mafiosa di Carini Palermo, 5 gen. (askanews) – La Polizia di Palermo ha eseguito la confisca di beni per 10 milioni di euro riconducibili all’imprenditore edile 71enne di Carini Salvatore Cataldo. Le indagini condotte dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Palermo e dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Palermo hanno permesso di individuare un cospicuo patrimonio di origine illecita in considerazione dell’esiguità delle risorse economiche dichiarate al Fisco e di un assetto patrimoniale squilibrato.
Legato alla famiglia mafiosa di Carini, Cataldo è stato condannato per essere stato “un punto di riferimento di quel territorio per le questioni legate al pagamento del pizzo e per aver messo a disposizione un proprio fondo per seppellire i cadaveri di Giovanni Bonanno e Bartolomeo Spatola, nonché per aver partecipato alla commissione di gravi fatti di sangue nel territorio di Carini”. Il patrimonio confiscato è costituito da 13 beni immobili tra fabbricati e terreni; 22 veicoli tra auto, moto, autocarri, mezzi speciali e rimorchi; 5 imprese attive principalmente nel campo edile e delle costruzioni, nonché svariati rapporti finanziari. Tra gli immobili confiscati vi è anche un ampio appezzamento di terreno, già lottizzato, nel comune di Carini, sul quale avrebbe dovuto sorgere un complesso immobiliare composto da 12 ville bifamiliari e due ville quadrifamiliari.