Salute

Omicidio Aldo Naro, depone in aula la fidanzata. La mamma del giovane medico amareggiata per i silenzi dell’ex

Redazione

Omicidio Aldo Naro, depone in aula la fidanzata. La mamma del giovane medico amareggiata per i silenzi dell’ex

Mer, 16/12/2020 - 20:58

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“Poco prima che scoppiasse la rissa nella discoteca Goa di Palermo costata la vita ad Aldo Naro, lui e l’ex fidanzata Simona Di Benedetto avevano litigato per motivi di gelosia. Me lo racconto’ Aldo poco prima di essere ucciso”. E’ quanto ha raccontato durante il processo che si sta celebrando a Palermo oggi Ciro Vella, amico del medico ucciso la notte di San Valentino del 2015. Imputati Massimo Barbaro, gestore della discoteca Goa, accusato di favoreggiamento, Francesco Troia buttafuori e Antonino Basile giovane dello Zen , entrambi accusati di rissa aggravata dall’evento morte. “Poco prima che scoppiasse la rissa furiosa, la fidanzata di Aldo era andata da un buttafuori per farsi riparare il braccialetto per entrare al prive’ – afferma l’avvocato Antonino Falzone che assiste la la famiglia Naro – Al ritorno Aldo e la fidanzata avrebbero litigato in modo violento. Il giovane medico avrebbe chiesto aiuto a Vella per cercare di riportare la pace con la fidanzata”. Ma la ragazza, chiamata come testimone dalla parte civile, ha affermato in aula di non ricordare nulla di quella sera. “Ha fatto quasi scena muta. Ha detto di avere un vuoto di memoria su quanto avvenuto quella tragica sera – aggiunge l’avvocato Falzone – Non ha ricordato neppure quanto aveva riferito ai carabinieri quando era stata sentita poco dopo l’omicidio e cioe’ che aveva visto il fidanzato rannicchiato a terra che non aveva avuto nessuna possibilita’ di muoversi. Eppure come dimostra un video che abbiamo prodotto lei si trovava nella stanza del prive’ qiuando e’ scoppiato tutto”. La mamma di Aldo Naro, Anna Maria Ferrara, questa mattina si e’ presentata in tribunale con le foto del figlio pestato a sangue. “Ci sono stati silenzi che ci hanno delusi e amareggiati – dice la madre di Aldo Naro – Come e’ possibile che non si ricordino i particolari di un fatto grave come il barbaro omicidio della persona che si sostiene di amare? Come si fa a non mettere in conto l’aiuto anche se involontario che in questo modo si da’ agli assassini di Aldo? La storia di Aldo e’ molto strana e piena di ombre”.

“La giovane Simona Di Benedetto ha risposto a tutte le domande e non e’ stata reticente E’ stata un’esperienza dolorosa rivivere quei momenti. Il giudice ha sospeso l’udienza stigmatizzando il modo di procedere dell’interrogatorio. Mi e’ stato riferito che e’ stata mostrata una foto del fidanzato alla mia assistita ed e’ stato chiesto di riconoscerlo”, dice l’avvocato Antonio Agnello legale che assiste Simona Di Benedetto, l’ex fidanzata di Aldo Naro.

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