Salute

Mozzarella di Bufala sulla tavola della Regina Elisabetta

Redazione 2

Mozzarella di Bufala sulla tavola della Regina Elisabetta

Lun, 07/12/2020 - 09:55

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Il settore della trasformazione del latte è tra i settori leader dell’agroalimentare tricolore con un fatturato che supera i 16,2 miliardi di euro e con le esportazioni che hanno raggiunto i 3 miliardi.

Tra i prodotti di punta la mozzarella con un appeal crescente sui mercati esteri: nel 2018 ne erano volate all’estero 99mila tonnellate per poi passare nel 2019 a 106mila, con un incremento del +6,5%.

Una corsa che solo la pandemia è riuscita a frenare: da gennaio ad ottobre ne sono state esportate 76.677 tonnellate ma reggendo sempre con un incremento positivo: +1,66, rispetto allo stesso periodo 2019. In particolare è aumentata del 19,4% la domanda di mozzarella di bufala campana Dop, un’eccellenza figlia di un terroir unico, mix di fattori ambientali e di sapienza antica, unica mozzarella in commercio ad aver ottenuto il riconoscimento europeo della Dop.

Per la sua produzione viene utilizzato latte di bufala intero fresco, proveniente dagli allevamenti dell’area certificata e la lavorazione deve essere effettuata solo da caseifici che superano un iter di certificazione. Tra le storiche aziende del settore figura l’Antica Casearia Fierro di Aversa, fondata nel 1948 da Giuseppe Fierro, prima azienda di trasformazione del latte bufalino ad esportare i prodotti dal suo caseificio all’estero, concentrandosi in particolar modo su Francia, Inghilterra e Stati Uniti. Un percorso di internazionalizzazione che ha portato la sua mozzarella ad essere servita sulla tavola degli allora premier Tony Blair e Silvio Berlusconi, di star come Madonna ed in ristoranti stellati del Regno Unito come il “The River Cafè” e “Il Sanlorenzo” di Londra fino ad arrivare sulle mense di Buckingham Palace.

Lino Fierro, ora alla guida dell’azienda, ha ancora oggi in bellavista i reali ringraziamenti per il gradimento dei prodotti caseari. Eletto presidente della sezione lattiero-casearia di Confindustria Caserta, è stato tra i sostenitori dell’introduzione della tracciabilità del latte bufalino e dell’applicazione del marchio qr code Campania sicura.

Attraverso questo codice ora è possibile, con un semplice clic dal proprio cellulare, avere la tracciabilità completa di ogni prodotto e conoscere lo stato di salute e geolocalizzazione dell’azienda produttrice.

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