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Caltanissetta, invasa dalle discariche

Redazione

Caltanissetta, invasa dalle discariche

Dom, 06/09/2020 - 11:30

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CALTANISSETTA – Assume ogni giorno di più i connotati di una lotta impari contro gli incivili quella che l’Amministrazione di Caltanissetta dichiara di avere intrapreso contro chi non rispetta le regole del conferimento dei rifiuti ed anzi li abbandona (dal centro storico alle periferie) incurante della condizione di degrado che contribuisce a creare. Il sindaco Roberto Gambino, postando su facebook alcune foto in cui si vedono non soltanto sacchetti sparsi ma anche consistenti cumuli di rifiuti in varie zone della periferia, afferma: «Stiamo beccando le persone che abbandonano questi rifiuti e lo facciamo aprendo i sacchetti alla ricerca di elementi che ci possano aiutare ad individuarle. Li puniremo duramente applicando il massimo della sanzione che è di 600 euro».

Ma al di là dello sfogo del sindaco, c’è da essere preoccupati per l’indisciplina e l’indifferenza ad ogni richiamo di taluni cittadini che non si pongono alcun problema ad abbandonare rifiuti anche lungo le strade del centro storico. Come ci segnala Salvatore Riggi che denuncia tramite il nostro giornale la mini-discarica esistente in via Papazzo Paternò, proprio di fronte Palazzo Moncada dove sino a qualche tempo fa aveva sede l’Ufficio Tributi comunale. «Nonostante le ripetute segnalazioni formulate direttamente al sindaco ed all’assessore Frangiamore – dice il nostro lettore – l’Amministrazione comunale non si è sinora adoperata per contrastare il degrado e l’abbandono totale del sito di Largo Barile, ormai ridotto a discarica a cielo aperto. Siamo oltretutto di fronte ad uno dei palazzi storici più belli e prestigiosi di Caltanissetta, palazzo Moncada».

«È riprorevole – aggiunge Salvatore Riggi – dovere assistere all’inciviltà delle persone che con indifferenza e strafottenza insudiciano gli angoli del centro storico, ma è ancora più sconfortante dovere assistere all’incapacità di chi amministra la città visto che non riesce a garantire neanche un minimo di decoro e di rispetto dei luoghi in cui viviamo». L’amarezza per quanto accade è generalizzata e sono in molti a invocare il ricorso alle telecamere per individuare chi persiste in questi atteggiamenti di “sfida” alle regole. (di Lino Lacagnina, fonte La Sicilia)

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