Caltanissetta – Verranno spesi quasi 100 mila euro per riportare alla piena funzionalità il “campetto” comunale di via Dalmazia che sorge a due passi dall’istituto scolastico “Manzoni” e che per tanti anni è stato… campo di sfida per tanti giovani sportivi del quartiere. In passato però la struttura, prima che venisse recintata (ma anche dopo, purtroppo), è stata oggetto di ripetuti raid vandalici, tali da renderla non più utilizzabile. L’incuria e la mancanza di attenzione per questo impianto sportivo di quartiere ha poi completato l’opera. Grazie ad un finanziamento dell’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, il Comune è ora nelle condizioni di effettuare gli interventi che riguardano un muro di cemento armato di contenimento e le cunette per lo smaltimento delle acque piovane, il rifacimento degli intonaci e la sostituzione delle lastre in marmo della gradinata; verrà pure rifatta la pavimentazione in cemento armato dell’area di gioco e sarà pure realizzata una ringhiera in ferro sul muro di contenimento. Prevista infine la collocazione degli elementi di gioco per la pratica del basket. In base a quanto previsto nel bando di gara e nel relativo capitolato d’oneri, i lavori dovrebbero essere realizzati e completati in poco più di due mesi, ovvero entro la fine ottobre. La gara (che era stata fissata per il 2 luglio scorso) ha concluso l’iter con l’aggiudicazione dei lavori e da ieri i lavori previsti sono stati avviati.
Ad opera conclusa, il “campetto” verrà preso in consegna per la gestione da una società sportiva con l’intento di utilizzarlo per attività ludiche e ricreative e, soprattutto, per preservarlo da eventuali “attacchi” vandalici. «Da questo punto di vista – confermava ieri l’assessore Fabio Caracausi – l’amministrazione non si farà trovare impreparata, avendo già programmato l’affidamento in gestione dell’impianto sportivo che sarà ora anche multifunzionale». Nella struttura (che è di proprietà comunale) è previsto che debbano essere effettuate anche attività di animazione sociale e di partecipazione collettiva dei residenti nel quartiere. Il finanziamento (che è di 97.609,05) è stato infatti concesso per il “recupero funzionale e il riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla mafia” allo scopo di “aumentare la legalità nelle aree ad alta esclusione sociale per il miglioramento del tessuto urbano nelle aree a basso tasso di legalità”.
