Salute

Riconoscimento sulla didattica a distanza da parte della redazione Repubblica@SCUOLA.

Carmelo Barba

Riconoscimento sulla didattica a distanza da parte della redazione Repubblica@SCUOLA.

Ven, 08/05/2020 - 10:05

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DALLA SCUOLA: Il dirigente scolastico Salvatore Benfante Picogna:

“Le scriviamo perché la sua è tra le scuole più attive sulla piattaforma di Repubblica@SCUOLA. Siamo felicissimi che le nostre iniziative raccolgano il favore dei suoi ragazzi e per questo le inviamo le nuove proposte – sfide, lezioni e molto altro – pensate proprio per rimanere vicini a studenti e docenti un periodo complicato come quello che stiamo vivendo.”

Con queste graditissime parole, contenute in una mail inviata al prof. Tonino Calà, referente del progetto, la redazione di Repubblica@SCUOLA ha voluto riconoscere l’impegno delle alunne e degli alunni della nostra scuola nell’ambito del progetto del giornale a scuola promosso dalla testata “La Repubblica” a cui la scuola secondaria di primo grado partecipa sin dal 27 novembre 2014. In tutti questi anni, le alunne e gli alunni di tutte le classi di scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale “Paolo Emiliani Giudici” hanno avuto modo di conoscere l’attività redazionale di un giornale, come è organizzato e come viene fatto quotidianamente, tramite la scelta dei temi emergenti e la pubblicazione degli articoli ad essi dedicati. Stimolati e guidati dal referente del progetto, prof. Tonino Calà, gli alunni riflettono sui temi dell’attualità e si documentano con le letture di articoli presenti nel quotidiano “La Repubblica” e la visione di video e documentari in esso contenuti.

I ragazzi in tutto questo tempo hanno affrontato e continuano ad affrontare svariati temi di attualità: Bullismo e cyberbullismo, la cultura delle legalità e il contrasto alle mafie, il razzismo e l’educazione multiculturale, la pace, la Shoah, la condizione giovanile, il femminicidio e la condizione della donna nella nostra società, le tossicodipendenze, la solidarietà, i grandi autori della letteratura, l’uso critico delle tecnologie nella società di massa, la Costituzione e i valori democratici, la cultura ambientalista, i temi di Agenda 2030, il lavoro e lo sfruttamento del lavoro minorile, la parità di genere e molti altri temi di attualità. Gli alunni, prima di realizzare gli articoli, compiono delle ricerche, si confrontano tra di loro e con i professori proprio come si lavora in una redazione di giornale.

I ragazzi imparano così che una paritaria ed equilibrata partecipazione al lavoro in team consente una crescita individuale e collettiva di tutta la classe, uno tra gli obiettivi educativi previsti dal progetto, oltre ad esplorare e conoscere la realtà che li circonda, aprendo così una finestra sul mondo.

Questo riconoscimento, peraltro, giunge in un periodo particolare della nostra vita scolastica e sociale. L’emergenza legata al virus COVID-19, infatti, ci ha costretto a rivedere drasticamente il nostro modo di vivere e di fare scuola.

Un aspetto che sta segnando tutti quanti, nel mondo scolastico, è sicuramente l’assenza di contatti umani in presenza, elemento fondamentale su cui da sempre si è basato il concetto stesso di scuola, intesa come comunità educante. Tuttavia, la necessità di preservare il bene supremo della salute e della vita, ha imposto queste limitazioni che tutti quanti abbiamo ritenuto doveroso rispettare.

La scuola e, principalmente i docenti, hanno mantenuto il rapporto con gli alunni non solo dal punto di vista degli apprendimenti ma anche e soprattutto dal punto di vista umano. Il fatto, quindi, che nonostante tutto, gli alunni continuino a svolgere attività come quella promossa dal quotidiano La Repubblica e per la quale oggi essi ricevono i complimenti, testimonia la grande importanza di essere presenti nella realtà.

Concludo questa mia lettera congratulandomi sinceramente con le alunne e gli alunni, il prof. Tonino Calà e tutta la comunità scolastica dell’Istituto e con l’augurio di vederci presto. (Il vostro Dirigente Scolastico Salvatore Benfante Picogna)

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