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Serradifalco. Il sindaco Leonardo Burgio ha annunciato l’approvazione del Piano di Riequilibrio pluriennale e l’adesione al fondo di rotazione.

Redazione 1

Serradifalco. Il sindaco Leonardo Burgio ha annunciato l’approvazione del Piano di Riequilibrio pluriennale e l’adesione al fondo di rotazione.

Lun, 18/02/2019 - 23:31

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SERRADIFALCO. Il sindaco Leonardo Burgio, tramite un video, ha annunciato che il commissario regionale con i poteri del consiglio comunale ha approvato il piano di riequilibrio pluriennale, ventennale e l’adesione al fondo di rotazione, decennale. La massa passiva da pagare in venti anni ammonta a 7.523.245,21 euro, l’accesso al fondo di rotazione prevede il pagamento in dieci anni di 1.787.700 euro. Il totale della massa debitoria complessiva è pertanto di 9.310.945,21 euro. Il commissario regionale ha approvato, oltre al Piano di riequilibrio pluriennale, anche il Bilancio di Previsione 2018/2020. Il sindaco ha spiegato che finalmente è stato possibile fare chiarezza sulla reale situazione debitoria del comune ed ha anche detto di non aver mai nascosto la difficile situazione finanziaria in cui versa l’ente comunale ma di non aver mai voluto gettare la spugna sostenendo che sarebbe stato facile dare la colpa alle precedenti amministrazioni per questa situazione. Invece lui e la sua amministrazione si sono impegnati per cercare di affrontare la difficile situazione finanziaria dell’ente comunale e provare a dargli una soluzione. Per pagare questi debiti, l’amministrazione comunale dovrà prevedere la riduzione delle spese di personale (che comunque non sarà licenziato in quanto i risparmi verranno fuori dai dipendenti che andranno in pensione nei prossimi 20 anni). Prevista l’eliminazione della retribuzione accessoria del personale dirigente e di quello del comparto, entro un quinquennio va prevista la riduzione almeno del 10% delle spese per acquisti di beni e prestazioni di servizi, la copertura dei costi di gestione di servizi di acquedotto, trasporto pubblico locale, illuminazione pubblica. Inoltre, è prevista, entro un quinquennio, la riduzione almeno del 25% delle spese per trasferimenti della spesa corrente, finanziate attraverso risorse proprie. L’accesso al fondo di rotazione consentirà la copertura finanziaria della quasi totalità dei debiti fuori bilancio previsti dal Piano di riequilibrio. L’accantonamento del fondo di passività potenziali per contenzioso ammonta a  2.763.754 euro, gli accantonamenti già accertati nel rendiconto della gestione 2017 a 1.681.995 euro, i debiti fuori bilancio a 1.871.809,98 euro. Le entrate sono previste dall’incremento della Tosap per 390 mila euro, dagli avvisi di accertamento per Imu e Tasi dalla lotta all’evasione per 210 mila euro, dall’incremento del gettito Imu per 950 mila euro, dall’incremento dell’imposta di pubblicità per 285 mila euro, dall’aumento delle sanzioni del Codice della strada per 195 mila euro, dai diritti di sportello unico per l’edilizia in 390 mila euro, dall’adeguamento del costo di costruzione per 380 mila euro, da economie per la riduzione della spesa del personale per retribuzione per 4.554.380,07 euro, dalla riduzione di spese per servizi per 696.105 euro, dal fondo di rotazione per la copertura dei debiti fuori bilancio per 1.787.700 euro. Oltre all’accesso al fondo di rotazione, è previsto l’incremento nella misura massima dei tributi con azzeramento delle esenzioni e delle riduzioni discrezionali; la riduzione della spesa di personale, la riduzione di oltre il 10% della spesa per prestazioni di servizi. nel video Leonardo Burgio ha ricordato di non aver mai prodotto alcun debito con la sua amministrazione comunale e di aver sempre portato avanti una politica dei fatti testimoniata da diversi provvedimenti che hanno permesso la sistemazione delle strade, la riduzione della spesa dell’illuminazione pubblica, l’introduzione della raccolta differenziata, la sistemazione del campo sportivo, la fruizione e miglioramento del verde pubblico e delle villette comunali. Il tutto senza dover fare ricorso a fondi comunali. Il sindaco ha anche annunciato che, a breve, conta di annunciare una novità importante che per il momento non ha voluto rendere nota precisando di non aver mai utilizzato un solo centesimo dalle casse comunali per incarichi, spese e rimborsi, ribadendo che la sua amministrazione non ha fatto un solo euro di debito. Infine, s’è detto disponibile a far visionare direttamente ai cittadini il piano di riequilibrio direttamente al Comune. La parola passa ora alla Corte dei Conti e al Ministero dell’Interno che dovranno stabilire se il Piano è fattibile o meno. In caso di fattibilità sarà avviato. In caso contrario il Comune andrà in dissesto.

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