Salute

Viabilità nel caos: Enti provinciali fanno sentire la loro voce : Ance, Fenimprese, Movimento Consumatori Sicilia Centro Orientale, CIA, CGIL CISL UIL e NURSIND

Carmelo Barba

Viabilità nel caos: Enti provinciali fanno sentire la loro voce : Ance, Fenimprese, Movimento Consumatori Sicilia Centro Orientale, CIA, CGIL CISL UIL e NURSIND

Ven, 09/11/2018 - 16:57

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Sono diversi i comunicati stampa di  condivisioni  da parte di Enti provinciali relativi alla manifestazione  di denuncia dell’attuale disastroso stato della viabilità .

L’ANCE DI CALTANISSETTA   – “Anno dopo anno, gli abitanti del “Vallone” percorrono tracciati di remota concezione, caratterizzati da geometrie oggi inaccettabili (tortuosità, pendenze elevate, carreggiata di ridotte dimensioni), subiscono anche gli effetti da uno stato dei luoghi di tipo collinare, formato da terreni del tipo limo- sabbiosi e/o limo- argillosi, aventi pendenze sensibilmente elevate e poggianti su sub-strati marnosi, gessosi e tal volta salini, la cui stabilità è facilmente alterabile in caso di particolari eventi meteorici. E’ stato sufficiente il ripetersi di eventi piovosi copiosi ed intensi, per far sì che il “vallone” sia rimasto isolato dal resto del mondo.   L’impraticabilità dei collegamenti limita i Siciliani provocando loro un danno personale ed impoverisce ulteriormente l’economia più degradata dell’intera Europa”.   Per questi moti l’ANCE di Caltanissetta aderisce alla manifestazione che si terrà nei prossimi giorni, accendendo così dei riflettori  riguardo la viabilità  del Vallone. Distinti saluti Arch. Claudio Mingoia”-

LA FENIMPRESE CALTANISSETTA –  “Intervento da parte di Fenimprese, per il forte degrado in cui versano le strade che collegano i centri minori al capoluogo.

Esprimiamo il nostro disappunto, facendoci portavoce delle imprese nonché lavoratrici e dei lavoratori impiegati nei vari comparti che potrebbero dare un impulso determinante alla ripresa del territori e invece sono penalizzati da una viabilità ormai da terzo mondo.  «I tagli perpetrati dagli organi istituzionali preposti a gestire un certo tipo di attività in settori strategici come la viabilità, hanno fatto in modo che i fondi destinati al territorio siano ora utilizzati per fini lontani dai bisogni della gente –Queste nostre zone, sono martoriate dalle scelte miopi di chi non ha la minima consapevolezza della fatica che si fa per garantire una vita dignitosa alla propria famiglia».   «Chiediamo pertanto allo Stato, alla Regione e alle amministrazioni comunali di farsi portavoce del malessere che questa situazione sta generando, e insieme alle parti sociali avviare un percorso per realizzare una viabilità che permetta ai cittadini di spostarsi adeguatamente secondo le proprie esigenze, e agli imprenditori di poter operare senza costi aggiuntivi . Non è pensabile avere strade con tempi di percorrenza che vanno dai 50 ai 30 km orari per mancanza di manutenzione. Così come non e’ pensabile che franino le strade o crollino i muri di contenimento per mancanza di manutenzione e/o monitoraggio del territorio.  Per svegliare le coscienze occorre che “ci scappi il morto” ? deve avvenire l’irreparabile? Certo che no, allora partiamo da Mussomeli e tutti insieme facciamo sentire la voce delle imprese e della gente che tutti i giorni deve percorrere quelle strade oramai non più transitabili e pericolose.”

MOVIMENTO CONSUMATORI SICILIA CENTRO ORIENTALE  – Viabilità nel caos- E’ ora di tutelare i cittadini     “In questi giorni, si stanno moltiplicando le iniziative di associazioni e comitati che richiamano l’attenzione sullo stato della viabilità delle zone interne della provincia di Caltanissetta.   Per questo Movimento Consumatori intende aderire e prestare tutta l’assistenza possibile, alla mobilitazione generale proclamata sia dai Comitati di Quartiere di Caltanissetta, dalle associazioni e dai vari comitati.  In particolare poi, intendiamo stare al fianco, come già fatto in altre occasioni, del Comitato di tutela dei diritti di Mussomeli, che con Francesco Amico, ha puntato il dito contro l’abbandono delle strade provinciali di tutto il nord della provincia di Caltanissetta.   E’ ora di far sentire la propria voce, di mettersi con forza dalla parte di chi ogni giorno si mette su strada sperando che la stessa sia percorribile, o che non arrivi un fiume in piena a spazzare via ciò che è rimasto della viabilità provinciale.   Azioni concrete, tutele immediate, senza attendere l’ennesimo incidente, l’ennesima tragedia”

CIA CENTRO SICILIA –    “Gli agricoltori siciliani ancora una volta devono fare i conti con i danni provocati dall’alluvione e dai nubifragi verificatesi negli ultimi giorni. La viabilità rurale risulta in gran parte compromessa rendendo isolate umerose aziende agricole, molti impianti arborei sommersi da acqua nsono stati e fango e irrimediabilmente distrutti, strutture seriamente danneggiate, strade e terreni allagati e mancate semine.   L’incuria e l’assenza di manutenzione dei corsi d’acqua e l’errato dimensionamento dei sistemi di smaltimento delle acque amplificano gli effetti del dissesto.   La responsabilità di quanto accaduto negli ultimi giorni non è da imputare esclusivamente ai cambiamenti climatici: c’è una grave responsabilità che va imputata alla scorretta gestione del territorio.   Il dissesto idrogeologico, i cambiamenti climatici ed il consumo del suolo sono tutti fattori che penalizzano la crescita dell’agricoltura e per fronteggiare quest’ultimo disastro che si abbattuto anche se in tempi diversi sulla Sicilia sia orientale che occidentale, servono soluzioni che esulano dalle dinamiche di mercato e riguardano situazioni non prevedibili ma sempre più frequenti.   CIA CENTRO SICILIA denuncia ancora una volta lo stato di abbandono di tutta la viabilità , le strade si presentano in uno stato pietoso, insicure e pericolose, prive di manutenzione e monitoraggio. Tale stato di incuria ed abbandono favorisce il verificarsi puntuale, ad ogni temporale, di frane , smottamenti e crolli dei muri di contenimento.   Gravi sono i danni che si sono verificati nella zona del Vallone, con strade dissestate che non permettono il regolare traffico di persone e mezzi ed il . difficile raggiungimento di interi territori.   Le strade già strutturalmente impercorribili, tortuose , con pendenze elevate, carreggiata di ridotte dimensioni peggiorano ad ogni pioggia con la presenza di buche ampie e profonde , fango e terriccio dappertutto.    Interrotta risulta la strada che collega Serradifalco al comune di Mussomeli , costringendo la popolazione del territorio a deviare su strade secondarie ancora più dissestate e insicure, con tempi di percorrenza notevolmente lievitati.   Tale situazione risulta insostenibile anche per le aziende agricole presenti nel territorio poiché non permette agli addetti di raggiungere le proprie aziende ed a consentire una regolare movimentazione dei mezzi merci ed animali.  Certamente le calamità naturali, non sono imputabili a nessuno, ma come CIA CENTRO SICILIA, non possiamo accettare che le nostre aziende debbano farsene totalmente carico. Per questo, oltre ad un monitoraggio costante di tutto il territorio, stiamo portando avanti delle iniziative nei confronti dei vari Enti preposti e soprattutto nei confronti della Regione, affinché vengano adottate, in tempi rapidi, tutte le misure necessarie ed indispensabili a sostenere i nostri agricoltori colpiti da queste variazioni climatiche incerte e inaspettate e soprattutto, al ripristino immediato della viabilità del territorio.    Occorre una risposta dalla politica, un importante segnale di considerazione per un settore che da sempre garantisce la tutela del territorio, la sicurezza alimentare e lo sviluppo economico, grazie al sacrificio dei nostri agricoltori che, purtroppo, raramente vedono riconosciuto il valore del proprio lavoro.    A tal fine la CIA CENTRO SICILIA si mobilità con varie iniziative chiedendo con forza, alle autorità competenti, interventi urgenti per ripristinare le condizioni di agibilità delle aree agricole colpite e soprattutto la viabilità compromessa e sopralluoghi per verificare i danni e il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Il tutto in uno spirito di collaborazione con le varie Associazioni di Categoria, Enti , Istituzioni, Associazioni e Comitati”.

CGIL CISL UIL –     “Le Segreterie Confederali provinciali CGIL CISL UIL aderiscono al comitato spontaneo creato da una rete di associazioni che rivendicano il “diritto alla mobilità” in sicurezza. Da anni, in più occasioni, anche il sindacato confederale ha denunciato pubblicamente la precarietà, l’insicurezza, la mancanza di normalità stradale, che attraversano le strade che conducono ai tanti Comuni che storicamente definiamo del Vallone. Mussomeli è tra le città più colpite, i cittadini rischiano l’isolamento, per questo è utile un intervento strutturale del Governo Nazionale e del Governo Regionale, un intervento mirato al rifacimento rapido di tutte le arterie stradali. CGIL CISL UIL nell dare adesione al comitato auspicano la massima partecipazione all’assemblea pubblica che si intende organizzare così da far emergere da un lato il “grido di dolore” di migliaia di cittadini e dall’altro la “sana rivendicazione”. I Segretari Generali CGIL CISL UIL Giudice Gallo Mudaro”

SINDACATO NURSIND –   “La Segreteria Territoriale NurSind di Caltanissetta, Sindacato delle Professioni Infermieristiche, aderisce all’iniziativa promossa dal “Comitato Viabilità negata nel Vallone”, relativa al disastroso stato della viabilità dell’intera zona del vallone, sottolineando la gravità della situazione.
Già nei giorni a seguire il NurSind attraverso le parole di Osvaldo Barba, aveva lanciato l’allarme circa una assistenza a rischio per i pazienti ricoverati all’Ospedale LonGo, e soprattutto per i possibili disagi per le partorienti.
Ricordiamo che la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Mussomeli, resta l’interrogativo su come assicurare l’assistenza qualificata e con mezzi adeguati alla partoriente e soprattutto al nascituro nasce spontaneo.
Un servizio di pediatria random non solo non assicura la minima assistenza ai bambini ma soprattutto, in considerazione della chiusura forse troppo avventata del relativo reparto del nosocomio di Mussomeli già da due anni a questa parte.
In tutto questo riteniamo che l’Asp di Caltanissetta debba essere parte attiva nel problema della frana della SP23 poiché parliamo di un territorio che da un punto di vista viario in termini di condizioni disastrose non è secondo a nessuno. Qui parliamo di collegamenti tra ospedale ed ospedale.
Rivolgiamo soprattutto un invito alla politica regionale e nazionale affinché affronti il problema in modo costruttivo e con risposte immediate che possano offrire soluzioni immediate. Segreteria Territoriale NurSind di Caltanissetta”.

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